Biancomangiare

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PRESENTAZIONE

Il biancomangiare è un dolce al cucchiaio che deve il suo nome al fatto che viene preparato prevalentemente con ingredienti di colore bianco.

Sembra che le sue origini siano arabe, ben presto però questa pietanza si diffuse in Sicilia già dal XII secolo e in breve tempo nel resto dell'Europa (in Francia ad esempio era noto come "blanc manger"). Della preparazione del biancomangiare si ha infatti notizia già nel Medioevo: non si trattava di una ricetta specifica, ma il nome era infatti collegato alle preparazioni con ingredienti bianchi, colore che rappresentava la purezza e l’ascetismo. Il biancomangiare era servito nelle case delle classi superiori e veniva prevalentemente preparato con carni e pesci oppure con il lardo sciolti nel latte di capra, di pecore oppure di mandorle. Gli ingredienti variavano molto a seconda del periodo dell’anno, in particolare durante la Quaresima, momento in cui la carne veniva sostituita con le mandorle o dalla polpa bianca di alcuni pesci come il luccio o dei ranocchi.

Oggi il biancomangiare è prevalentemente conosciuto come dolce: l’ingrediente principale sono le mandorle pelate e la regione italiana in cui viene preparato prevalentemente è la Sicilia. Provate la nostra versione del biancomangiare e gusterete un dessert ricco di storia e di bontà!

INGREDIENTI
Ingredienti per 5 stampini da 100 g
Mandorle pelate 300 g
Latte intero 400 g
Panna fresca liquida 200 g
Zucchero 150 g
Gelatina in fogli 6 g
Preparazione

Come preparare il Biancomangiare

Biancomangiare

Per preparare il biancomangiare fate ammorbidire la gelatina in fogli in una recipiente con acqua fredda per almeno 10 minuti 1. Ponete le mandorle sbucciate 2 insieme allo zucchero in un mixer dotato di lame 3

Biancomangiare

e tritatele 4. Trasferite le mandorle tritate in una ciotola, versate il latte 5 e mescolate bene con una spatola 6

Biancomangiare

in modo da ottenere un composto dalla consistenza omogenea e privo di grumi 7; coprite con la pellicola trasparente e lasciate in infusione per una notte intera 8. Trascorso il tempo necessario, filtrate il composto attraverso un panno posto all’interno di una ciotola 9,

Biancomangiare

poi strizzate bene il canovaccio in modo da far uscire tutto il liquido e raccoglierlo nella ciotola (10-11). Mettete le mandorle tritate e ammorbidite contenute nel canovaccio su una leccarda foderata con un foglio di carta da forno 12,

Biancomangiare

distribuendole in maniera omogenea con l'aiuto di una spatola 13: potrete utilizzarle per la decorazione finale. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30 minuti (o a 160° per 20 minuti se in forno ventilato), fino a quando diventeranno ben dorate e croccanti 14; sfornate, lasciate raffreddare completamente e tenete da parte. Versate il liquido che avete precedentemente ottenuto in una pentola, facendolo scaldare a fuoco dolce per 3-4 minuti (non dovrà raggiungere il bollore) 15.

Biancomangiare

Strizzate bene la gelatina in fogli e unitela al composto 16, mescolando bene fino al completo scioglimento, quindi spegnete e lasciate raffreddare. Montate la panna con le fruste 17 e, quando il composto sarà completamente freddo, unitelo alla panna montata poco alla volta 18;

Biancomangiare

mescolate delicatamente il tutto prestando attenzione a non smontarlo (19-20). Versate il composto in 5 stampini da 100 g l’uno 21 e fate raffreddare in frigorifero per 6 ore.

Biancomangiare

Successivamente sformate il dolce, immergendo gli stampini in acqua calda per qualche secondo 22. Servite su un piatto da portata 23 e infine decorate il biancomangiare distribuendo a piacere le mandorle croccanti che avete preparato 24.

Conservazione

Potete conservare il biancomangiare in frigorifero per 2-3 giorni al massimo (preferibilmente negli stampini). Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Per la decorazione, largo alla fantasia! Potete accompagnare il vostro biancomangiare con del cioccolato fuso oppure con una gustosa marmellata di lamponi, o ancora con frutta candita, pistacchi tritati e scorzette d’arancia.

Curiosità

Si racconta che il biancomangiare fosse presente nel grandioso banchetto imbandito da Matilde di Canossa in occasione della riconciliazione tra papa Gregorio VII e il giovane imperatore Enrico IV di Franconia, suo cugino. Fonti storiche ci descrivono una cena grandiosa, che si concluse con una pietanza raffinata, il biancomangiare.

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COMMENTI66
  • home.veneziani
    sabato 23 gennaio 2021
    mi dispiace se forse è già stato chiesto.... si può fare usando latte di mandorla? grazie per la risposta
    Redazione Giallozafferano
    sabato 23 gennaio 2021
    @home.veneziani: Ciao, non avendo provato non possiamo consigliarti con precisione
  • sandraceriani
    sabato 05 dicembre 2020
    quando ho cercato di filtrare il latte con le mandorle, mi sono resa conto che avrei ottenuto una quantità ridicola di latte poiché strizzare il panno con le mandorle è un’impresa ardua, la maggior parte resta nel panno. non ne vale la pena, meglio ricorrrere al latte di mandorle pronto.
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