Polenta taragna

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PRESENTAZIONE

Se passeggiate in Valtellina, tra le valli bresciane e bergamasche, non potete fare a meno di assaggiare i pizzoccheri o un altro dei piatti tipici della tradizione culinaria del luogo: la polenta taragna! Anche noi abbiamo voluto realizzare la nostra versione di questa robusta polenta, per ristorarci dai primi freddi che incombono! Una pioggia di farina di mais e grano saraceno che da la tipica colorazione scura e il sapore rustico, si amalgama ai formaggi che le donano una cremosità unica. Come tutte le ricette della tradizione ogni famiglia custodisce gelosamente il suo segreto per una perfetta polenta taragna e i formaggi usati possono variare in base alle zone o alla tradizione tramandata dai propri avi, usando quindi Branzi, Casera o Fontina! Questo piatto ricco viene tradizionalmente servito ancora fluido e filante, assaporato da solo, come piatto unico, o accompagnato da salsicce o puntine di maiale arrostite. La polenta taragna è un piatto coinvolgente in grado di racchiudere tutti i sapori intensi del territorio, una vera delizia da gustare nelle fredde giornate invernali: lasciatevi incantare dalla magia delle tradizioni culinarie di questa incantevole valle e portate i suoi sapori intensi direttamente sulla vostra tavola!

Provate anche queste ricette con la polenta:

 

INGREDIENTI
Farina istantanea per polenta taragna 500 g
Acqua 2 l
Sale fino q.b.
Burro ammorbidito 60 g
Fontina 200 g
Olio extravergine d'oliva 5 g

Preparazione in pentola normale

Polenta taragna

Per preparare la polenta taragna cominciate eliminando la crosta del formaggio (potete usare anche Casera o Branzi) 1 e riducetelo prima a strisce poi a dadini 2 che terrete da parte. Poi prendete il burro ammorbidito e tagliatelo a cubetti 3: tenete anch’esso da parte.

Polenta taragna

Quindi prendete un tegame dai bordi alti e portate l’acqua ad ebollizione 4. Salate 5 e aggiungete l’olio 6.

Polenta taragna

Lasciate andare la fiamma a fuoco vivace e mescolate con una frusta 7 prima di unire la farina a pioggia 8, continuando a mescolare energicamente con la frusta per evitare la formazione di grumi 9.

Polenta taragna

Continuate a frustare fino a che la polenta non sarà ben cotta: ci vorranno circa 5 minuti (ma vi consigliamo di seguire le indicazioni riportate sulla confezione per conoscere i tempi esatti della farina per polenta da voi utilizzata) e la consistenza finale dovrà essere abbastanza densa. E’ importante continuare a mescolare la polenta poiché altrimenti c’è il rischio che bruci. Dopodiché abbassate il fuoco al minimo e unite il burro 10, mescolate 11 e unite contemporaneamente anche il formaggio 12.

Polenta taragna

Continuate a frustare 13 per 2-3 minuti, fino a completo scioglimento anche di quest’ultimo nella polenta. A questo punto la polenta taragna sarà pronta 14: impiattatela e servitela ancora calda 15!

Conservazione

Si consiglia di consumare la polenta taragna appena pronta per gustare il formaggio filante!

Potete conservarla in frigorifero per 2 giorni e scaldarla prima di servirla.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se avete tempo e non utilizzate una farina istantanea potete utilizzare una farina per polenta taragna tradizionale: seguite le indicazioni di cottura riportate sulla confezione!

Se preferite al posto dei formaggi che suggeriamo, potete utilizzare il valtellina Casera o il Bitto per un sapore più intenso!

Curiosità

Il nome stesso di questa preparazione ricorda le antiche tradizioni contadine: il termine “taragna” infatti si riferisce al tarai o tarell che era un bastone di legno anticamente utilizzato per mescolare (“tarare”) la farine ed evitare che si attaccassero al paiolo di rame in cui tipicamente veniva cucinata. Anche se questa tradizione si è persa è comunque possibile riproporre questo ricco piatto e assaporarne il suo gusto intenso con i comuni utensili di cucina.

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COMMENTI31
  • giadab8017
    martedì 06 febbraio 2024
    Questa non è la polenta taragna Valtellinese. Si usa il formaggio Casera DOP semigrasso della Valtellina, la fontina no è un formaggio Valdostano. E l'olio non si mette, solo tantissimo burro!
    Redazione Giallozafferano
    mercoledì 07 febbraio 2024
    @giadab8017:Ciao, per agevolare la reperibilità degli ingredienti abbiamo optato per un formaggio comune, ma sicuramente il Casera è quello più tradizionale smiley
  • rosymolinari77
    domenica 23 ottobre 2022
    Molto buona
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