Barchette di indivia ai formaggi

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PRESENTAZIONE

Un finger food originale, perfetto per un aperitivo: sono le barchette di indivia e formaggi. In questo stuzzicante antipasto vengono utilizzate delle croccanti foglie di indivia belga, la cui forma ricorda quella di una gondola. Le foglie dell’indivia divengono infatti un divertente sostituto dei più classici bicchierini da finger food, abbracciando un ripieno di formaggi. Noi abbiamo scelto di utilizzare del caprino con l’aggiunta delle note aromatiche dell’erba cipollina, la robiola a cui abbiamo unito dei dadini di speck ed il più classico dei ripieni di formaggi: gorgonzola e noci! Voi però potrete variare i ripieni con i formaggi e gli aromi che più preferite per portare in tavola un antipasto personalizzato in base ai gusti dei vostri amici! Ne siamo sicuri: una barchetta di indivia tira l’altra ed i vostri ospiti non potranno che… leccarsi le dita!

INGREDIENTI
Ingredienti per 12 barchette
Indivia belga 12 foglie
Caprino 180 g
Erba cipollina 10 g
Robiola 180 g
Speck 30 g
Gorgonzola 180 g
Gherigli di noci in granella 30 g
Preparazione

Come preparare le Barchette di indivia ai formaggi

Barchette di indivia ai formaggi

Per preparare le barchette di indivia ai formaggi iniziate dalla pulizia della verdura. Sciacquate le verdure ed asciugatele bene con un panno pulito. Poi eliminate la parte del torsolo dell’indivia 1. Sfogliatela delicatamente per ricavare 12 foglie 2 facendo attenzione a non romperle. Tenetele da parte. Proseguite sminuzzando finemente l’erba cipollina 3.

Barchette di indivia ai formaggi

Poi tagliate la cotenna dello speck 4, quindi a listarelle molto sottili e da essere ricavatene dei dadini 5. Quindi preparate i vari ripieni con i formaggi: versate la robiola ed il caprino e sgranate i formaggi con una forchetta 6.

Barchette di indivia ai formaggi

Nella ciotolina con caprino aggiungete l’erba cipollina (tenete da parte alcuni cucchiaini per la decorazione finale) 7 ed uniformatela con una forchetta 8. Trasferite quindi la crema in una sac-à-poche con bocchetta a stella 9 e tenetela da parte.

Barchette di indivia ai formaggi

Nell’altra ciotolina con robiola aggiungete lo speck 10, avendo cura di tenere alcuni dadini di speck da parte per decorare alla fine. Uniformatelo alla robiola e trasferitelo in una seconda sac-à-poche munita di bocchetta a stella 11 che terrete da parte. Procedete con la preparazione della terza crema: in un mixer frullate il gorgonzola 12.

Barchette di indivia ai formaggi

Quando avrete ottenuto una crema omogenea, trasferitela in una ciotolina ed unitevi i gherigli delle noci tritate 13. Tenete un po’ di noci da parte per la decorazione finale. Uniformate con una spatola gli ingredienti 14 e trasferite anche questa crema in una sac-à-poche con bocchetta a stella. A questo punto le creme sono pronte e potete procedere con la farcitura delle foglie di indivia. Prendete una foglia di indivia e la prima sac-à-poche con la crema di caprino ed erba cipollina. Riempite l’incavo della foglia 15.

Barchette di indivia ai formaggi

Decorate con un cucchiaino di erba cipollina ciascuna foglia 15. Procedete riempiendo altre 3 foglie con la crema di caprino ed erba cipollina, decorando con il trito di erba cipollina, poi altre 4 con robiola e speck, adagiando alcuni dadini di speck, e poi altre 4 con la crema di gorgonzola e noci, decorando con le noci tritate 17. Le vostre barchette di indivia e formaggi sono ora pronte per uno stuzzicante aperitivo 18!

Conservazione

Potete conservare le barchette di indivia e formaggi per 1 giorno al massimo in frigorifero, riposte in un contenitore chiuso ermeticamente.

Si sconsiglia di congelare.

Consiglio

Per il ripieno largo alla fantasia! Potete sostituire il pecorino con la robiola o il Philadelphia ed utilizzare anche ripieni dal gusto insolito. Per arricchire i formaggi utilizzate ciò che più vi piace come ad esempio salmone affumicato e chicchi di melograno.

Curiosità

L’indivia belga è una varietà della cicoria e con essa ha in comune il gusto amarognolo. Il termine indivia deriva invece dal francese “endive” che significa appunto cicoria. Pare sia uno dei pochi ortaggi dei quali si conosce con precisione la data di scoperta. Precisamente era il 1850 quando un contadino trovò che alcune foglie di cicoria erano germogliate in una vecchia e buia cantina. L’ortaggio presentava delle foglie allungate, dal colore bianco-giallastro. Il gusto era buono e cominciò a coltivarle. Il botanico Brézier venuto a conoscenza del fatto si mise a studiare questa verdure cercando di migliorarne le caratteristiche per una produzione più estensiva.

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