Caponata

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PRESENTAZIONE

Caponata
Ricetta Podcast
Durata 3:26 - Passaggi 9
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La cucina siciliana affonda le proprie radici nella tradizione povera, basata soprattutto su alcuni ingredienti tipici come le melanzane, protagoniste indiscusse della caponata, il ghiotto contorno che vi presentiamo oggi. Già comuni ad altre ricette tipiche, come la pasta alla norma e la parmigiana di melanzane, insieme a basilico e pomodoro creano un mix di profumi, colori e sapori che richiama le suggestioni di una terra splendida. L’estensione della superficie della Sicilia consente di avere numerose declinazioni della caponata. Di provincia in provincia ma anche di famiglia in famiglia ognuno ha la sua ricetta perfetta: con o senza uva passa, con o senza concentrato... basta spostarsi di qualche metro per scoprire una caponata sempre diversa, ma tutte con un'inconfondibile denominatore comune: l’uso del condimento agrodolce, che regala alle verdure un sapore unico. Il nostro consiglio? Provare con tutte le versioni possibili fino a trovare la vostra preferita, da tramandare anche nella vostra famiglia!

Scoprite come utilizzare la caponata per le vostre ricette:

INGREDIENTI

Melanzane 1 kg
Sedano 400 g
Cipolle bianche 250 g
Pomodori ramati 200 g
Olive verdi in salamoia da denocciolare 200 g
Capperi sotto sale dissalati 50 g
Pinoli 50 g
Zucchero 60 g
Aceto di vino bianco 60 g
Basilico q.b.
Concentrato di pomodoro 40 g
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale fino q.b.
per friggere le melanzane
Olio extravergine d'oliva q.b.
Preparazione

Come preparare la Caponata

Per realizzare la caponata per prima cosa mondate la cipolla e affettatela finemente 1. Spuntate il sedano e tagliatelo a rondelle 2. Dividete a metà le olive verdi ed eliminate il nocciolo interno 3.

Lavate e asciugate le melanzane, spuntatele e poi tagliatele a pezzetti di circa 2,5 cm 4. Fate lo stesso con i pomodori 5. Scaldate una padella e tostate qui i pinoli per pochi minuti 6

finché non saranno dorati 7. Ora riprendete le vostre melanzane: ponete l’olio di oliva in un tegame dal bordo alto e scaldatelo, versate quindi poche melanzane per volta e friggetele per qualche minuto 8. Una volta che saranno dorate, scolate con la schiumarola e adagiatele su un vassoio rivestito con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso 9, poi tenete da parte.

In un tegame ampio versate un generoso giro di olio di oliva, scaldatelo e poi versate la cipolla 10. Soffriggete per bene finché la cipolla non sarà appassita, quindi aggiungete il sedano 11; lasciate rosolare bene anche questo e poi unite i capperi 12,

le olive 13, i pinoli tostati 14 e i pomodori 15.

Fate rosolare qualche istante, poi coprite con il coperchio 16 e cuocete a fiamma dolce per 15-20 minuti. Intanto preparate la salsa agrodolce: in un bricchetto versate l’aceto, il concentrato di pomodoro 17 e lo zucchero 18.

Mescolate per bene con un cucchiaino 19 e, una volta trascorsi i 15-20 minuti di cottura, salate e versate la salsa nel tegame 20. Mescolate, alzate la fiamma e rimestate fino a quando non sarà evaporato il sentore di aceto. Spegnete la fiamma, aggiungete le melanzane fritte 21

e profumate con abbondante basilico 22. Mescolate per bene il tutto 23, trasferite la caponata in una pirofila e riponete in frigo poiché la particolarità della caponata è che va servita fredda oppure a temperatura ambiente: il giorno dopo sarà ancora più buona 24!

Conservazione

La caponata può essere conservata per 2-3 giorni al massimo avendo cura di porla in frigorifero in un contenitore di vetro coperto con pellicola. Prima di servirla però riportatela a temperatura ambiente, tenendola fuori dal frigo per un paio di ore!

Consiglio

A Palermo vi capiterà di mangiare la caponata insieme a dei moscardini infarinati e fritti; un'altra comune variante consiste nell'aggiungere dei filetti di peperone dolce, che friggerete insieme alle melanzane. Provate anche voi!

Curiosità

Sulla caponata c’è una gran disputa a proposito del nome: alcuni lo fanno derivare dalla parola Capone che nel dialetto siciliano indica il pesce lampuga, un pesce dalle carni magre e pregiate servito sulle tavole aristocratiche e condito in agrodolce. Il popolo, che non aveva a disposizione questo pesce o non poteva permetterselo, trovò che le melanzane fossero un ottimo sostituto, dando così vita alla ricetta della caponata. Altri riconducono il termine Caponata alla parola latina CauponaCauponium che significa osteria. L’osteria in effetti si può ricondurre al luogo di ritrovo di tutti i marinai che, al rientro dal lavoro, andavano a rifocillarsi con un bicchiere di vino accompagnato da cibo povero ma saporito, che ricorda questa preparazione. Questo piatto antico è diffuso in tutto il Mediterraneo e conosce numerose varianti; pensate che solo in Sicilia si contano almeno 37 versioni!

Domande e risposte
  • Si può aggiungere l'uvetta?
    La caponata siciliana ha tante varianti, una di questa prevede appunto di aggiungere l'uvetta!
  • Cosa si può usare al posto dell'aceto di vino? 
    Per un gusto più delicato è possibile usare l'aceto di mele, ma non bisogna rinunciare a questa nota acidula!
  • Le melanzane devono essere spurgate?
    No, non è necessario!
  • Si possono usare anche altre varietà di melanzane?
    La caponata si può preparare con tutte le tipologie di melanzane!
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COMMENTI200
  • Victorg55
    giovedì 25 febbraio 2021
    Ma la caponata siciliana non ha l uva passa??
    Redazione Giallozafferano
    giovedì 25 febbraio 2021
    @Victorg55: Ciao, ogni zona della Sicilia suggerisce qualche piccola variante smiley
  • Brena Baldasso
    sabato 17 ottobre 2020
    si può congelarla?
    Redazione Giallozafferano
    sabato 17 ottobre 2020
    @Brena Baldasso: Ciao, se preferisci puoi congelarla ma noi non lo consigliamo perché ne risentirebbe in termini di gusto e consistenza.
  • Federica29990
    lunedì 14 settembre 2020
    Ciao, posso utilizzare l'aceto di mele, anzichè quello di vino bianco? grazie
    Redazione Giallozafferano
    martedì 15 settembre 2020
    @Federica29990: Ciao, se preferisci sì... otterrai un gusto un po' più delicato!
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