Corona pasquale al cacao
- Vegetariano
- Energia Kcal 322
- Carboidrati g 57.9
- di cui zuccheri g 21.3
- Proteine g 8
- Grassi g 6.6
- di cui saturi g 3.55
- Fibre g 2.2
- Colesterolo mg 35
- Sodio mg 48
- Difficoltà: Difficile
- Preparazione: 30 min
- Cottura: 55 min
- Dosi per: 10 persone
- Nota + 4 ore di lievitazione dell'impasto
PRESENTAZIONE
La corona pasquale è un tipico dolce che arriva dal Trentino, si tratta di un soffice e profumato pan brioche che viene intrecciato e poi cotto in uno stampo da ciambella per assumere la caratteristica forma di una corona. Amato per la sua semplice bontà, questo lievitato ben si presta a molteplici e golose varianti, come quella che vi proponiamo qui: la corona pasquale al cacao, perfetta per i vostri menu di Pasqua. Abbiamo rivisitato l'originale intreccio rendendolo stuzzicante e colorato: filoncini di impasto chiaro si alternano golosamente agli altri scuri al cacao amaro che vi permetteranno, in occasione della Pasqua, di portare in tavola la tradizione con un tocco raffinato e originale e rendere ancora più scenografico il vostro buffet dei dolci di Pasqua. Corona pasquale al cacao: ed è subito festa!
INGREDIENTI
- Ingredienti per l'impasto di base (per uno stampo a ciambella di 23 ci di diametro)
- Latte intero a temperatura ambiente 200 ml
- Farina Manitoba 200 g
- Farina 00 300 g
- Succo d'arancia 50 g
- Lievito di birra secco 5 g
- Burro ammorbidito 50 g
- Uova medio 1
- Zucchero 150 g
- Granella di zucchero q.b.
- per l'impasto al cacao
- Cacao amaro in polvere 30 g
- Succo d'arancia 30 g
- per spennellare lo stampo
- Burro q.b.
Come preparare la Corona pasquale al cacao
Per realizzare la corona pasquale ponete nella ciotola di una planetaria munita di foglia le farine setacciate 1, unite anche lo zucchero semolato 2, il lievito di birra disidratato 3
azionate la planetaria e versate a filo il latte a temperatura ambiente 4; separate il tuorlo dall'albume, tenete quest'ultimo da parte (vi servirà successivamente per spennellare il dolce prima della cottura) e versate nella planetaria solo il tuorlo d’uovo; una volta assorbito versate il succo di arancia a filo 6. Lavorate fino a completo assorbimento.
A questo punto sostituite la foglia con il gancio 7; azionate nuovamente la planetaria e aggiungete il burro un pezzetto alla volta avendo cura di aspettare che sia assorbito un pezzetto prima di aggiungerne un altro 8. Continuate a far andare la planetaria finché l’impasto non si incorderà al gancio staccandosi dalle pareti della ciotola 9.
Prendete l’impasto e formate un panetto, dividetelo in due parti: una dovrà essere il doppio dell’altra 10. Prendete la parte più grande e rimettetela nella planetaria, mentre formate delle pieghe sulla parte più piccola, riportando i lembi di impasto verso il centro 11; formate quindi una palla e adagiatela dentro una ciotola 12; copritela con pellicola e lasciatela lievitare in forno spento con la luce accesa per due ore o fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.
Ora riprendete l’impasto più grande che avete riposto nella planetaria, aggiungete 30 gr di cacao 13, azionate la planetaria munita di gancio e versate a filo 30 gr di succo di arancia. Proseguite ad impastare finché l’impasto non si sarà incordato al gancio 15, prendete il panetto e formate una palla ripiegando verso il centro i lembi esterni, come avete fatto per l’impasto chiaro.
Riponete l’impasto in una ciotola 16, coprite con pellicola e fate lievitare nel forno spento con la luce accesa per due ore o finché non avrà raddoppiato il suo volume. Trascorso il tempo di lievitazione riprendete i due impasti lievitati (17-18);
imburrate uno stampo da ciambella di 23 cm di diametro 19, prendete l’impasto chiaro e formate un filoncino lungo 40 cm 20, ora dividete in due parti uguali l’impasto scuro 21
e formate anche da questo impasto due filoncini lunghi 40 cm 22. Unite le estremità dei tre filoncini avendo cura di posizionare i due filoncini al cacao uno accanto all'altro 23; iniziate ad intrecciarli alternandoli e tirandoli delicatamente man a mano ad ogni passaggio, così da stringerli bene tra di loro 24,
una volta giunti alla fine dell’intreccio unite le estremità dei filoncini facendo una leggera pressione sull'impasto in modo da sigillarli 25: la vostra treccia è pronta 26. Ora potete adagiarla nello stampo a ciambella 27, pizzicate bene le due estremità e riponetela a lievitare per altre due ore in forno spento con la luce accesa.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendete la corona di pasqua lievitata, spennellate la superficie con l’albume messo da parte 28, distribuite sulla superficie la granella di zucchero 29 e cuocete in forno statico preriscaldato a 160° per 50-55 minuti (se volete cuocere in forno ventilato, inserite una ciotolina di acqua al momento dell'accensione del forno e mantenete la stessa temperatura e tempi indicati per la modalità ventilata. Questo serve per creare la giusta umidità nella camera di cottura in modo che la ciambella risulti ugualmente soffice). A cottura ultimata, spegnete il forno e lasciate riposare la ciambella pasquale al cacao sulla base (fondo) del forno per 10 minuti; poi sfornate la corona pasquale al cacao, lasciatela intiepidire; capovolgetela delicatamente per estrarla dallo stampo e servitela 30!
Conservazione
Consiglio
-
passerona31giovedì 04 aprile 2024Scusate, secondo voi, un ciambellone appena fatto può venire un pochino duro?Redazione Giallozafferanogiovedì 04 aprile 2024@passerona31: Ciao, se dopo la cottura risulta un po' duro vuol dire che probabilmente non ha lievitato bene, oppure ha cotto un po' troppo
-
elenac0369giovedì 21 marzo 2024Ciao,il mio forno non ha la possibilità di lasciare la sola luce accesa…. Si accende solo se scaldo il forno…. Come posso fare? Ho lo stesso problema con tutte le lievitazioni che prevedono questo passaggio….. Grazie!Redazione Giallozafferanovenerdì 22 marzo 2024@elenac0369: Ciao, tieni conto che la temperatura ideale per la lievitazione è di 26°-28° quindi è sufficiente riporre l'impasto in un luogo al riparo delle correnti d'aria. Se la temperatura in casa è più fredda puoi coprirlo con una copertina di lana come facevano le nostre nonne