Cracker al teff

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PRESENTAZIONE

Cosa fare quando lo stomaco comincia a brontolare e magari l’ora di pranzo è ancora lontana? Ci vorrebbe uno snack sano e nutriente da sgranocchiare per placare i morsi della fame senza sensi di colpa… niente di più facile con i nostri cracker al teff! Il teff è un antico pseudo-cereale ancora poco conosciuto qui da noi, da cui si ricava una farina integrale ricca di fibre e naturalmente senza glutine che abbiamo utilizzato anche per preparare degli invitanti biscottini al teff. Abbiamo arricchito questo prezioso ingrediente con un gustoso mix di semi vari per creare dei cracker croccanti che conquisteranno non solo chi è intollerante ma anche tutti coloro che preferiscono seguire una dieta salutare ed equilibrata senza rinunciare al gusto! Portate i cracker al teff in ufficio come spezzafame oppure spalmateli con un aromatico formaggio veg e offriteli ai vostri amici insieme a delle deliziose polpette di miglio con verdure per un aperitivo gluten free… scoprirete un modo originale e genuino per assaporare tutto il buono che la natura ci offre!

Se amate realizzare i cracker fatti in casa provate anche la nostra versione con semi misti!

INGREDIENTI

Ingredienti per 10 cracker
Farina di teff 60 g
Farina di mais fioretto 35 g
Acqua 170 g
Olio extravergine d'oliva 45 g
Semi di girasole 30 g
Semi di zucca 30 g
Semi di sesamo 30 g
Semi di lino 30 g
Sale fino 5 g
Per spolverizzare
Sale grosso q.b.
Preparazione

Come preparare i Cracker al teff

Cracker al teff

Per preparare i cracker al teff, per prima cosa versate l’acqua in un pentolino e fatela scaldare. Nel frattempo, prendete una ciotola capiente e versate all’interno tutti gli ingredienti secchi: la farina di teff, la farina di mais 1, i semi di zucca 2, i semi di lino 3,

Cracker al teff

i semi di girasole 4, i semi di sesamo 5 e il sale fino 6.

Cracker al teff

Quando l’acqua sarà calda, unitela al composto 7 e aggiungete anche l’olio 8. A questo punto mescolate con una spatola o un cucchiaio per amalgamare tutti gli ingredienti 9 fino ad ottenere un impasto morbido.

Cracker al teff

Foderate una leccarda con la carta forno e stendete l’impasto ottenuto con le mani 10 in modo da formare un rettangolo dello spessore di 1-2 mm 11. Cuocete in forno statico preriscaldato a 150° per 25 minuti, posizionando la teglia sul ripiano basso del forno. Trascorso questo tempo, sfornate la teglia e tagliate il rettangolo con un coltello affilato, prima a metà in senso orizzontale 12, poi in senso verticale in modo da ottenere 10 rettangoli più piccoli.

Cracker al teff

Cospargete i cracker con il sale grosso 13 e infornate nuovamente per 30 minuti, questa volta sul ripiano medio del forno. Trascorso anche questo tempo, sfornate nuovamente la teglia e lasciate raffreddare 14. I vostri cracker al teff sono pronti per essere sgranocchiati 15!

Conservazione

I cracker al teff si possono conservare a temperatura ambiente in un sacchetto per alimenti per circa 5 giorni. Si sconsiglia di congelare l’impasto.

Consiglio

Potete utilizzare altre varietà di semi per personalizzare l’impasto e renderlo più affine ai vostri gusti. Provate ad aggiungere una nota aromatica con qualche grano di pepe rosa!

Curiosità

Il teff non è un cereale ma un seme appartenente alla famiglia delle Graminacee da cui si ricava una farina completamente integrale. Si tratta di un alimento molto diffuso nella cucina africana, in particolare quella etiope ed eritrea, ed è l’ingrediente con cui viene tradizionalmente preparato il pane injera. Il nome “teff” significa “perduto” e si riferisce alla facilità con cui questi semi microscopici si possono disperdere. Grazie all’elevato profilo nutrizionale e alla grande capacità di adattamento di questa pianta a diverse condizioni climatiche, terreni e altitudini, il teff è considerato un alimento prezioso che può favorire lo sviluppo rurale e il sostentamento del territorio, oltre che una valida alternativa per chi segue una dieta senza glutine. Ancora poco diffusa nei paesi occidentali, la farina di teff si può acquistare nei negozi bio più forniti oppure online!

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COMMENTI16
  • sonia1010
    venerdì 12 marzo 2021
    una curiosità.. perché l’acqua deve essere calda e non fredda? grazie
    Redazione Giallozafferano
    sabato 13 marzo 2021
    @sonia1010:Ciao, perchè permette di amalgamare meglio gli ingredienti e ottenere un impasto morbido.
  • Barbostino
    domenica 26 gennaio 2020
    Ma solo a me con 170gr d’acqua viene una poltiglia liquida? Per fare un impasto spalmabile devo raddoppiare le dosi di entrambe le farine. Poi vengono ottimi anche se un po’ unti, ma secondo me la quantità d’acqua indicata non è corretta. Ci ho provato due volte a scanso di equivoci
    Redazione Giallozafferano
    domenica 26 gennaio 2020
    @Barbostino: Ciao, ti confermiamo la dose dell'acqua e anche dagli altri commenti non ci risulta ci siano stati problemi. La prossima volta prova ad aggiungere il liquido gradualmente fino a raggiungere la giusta consistenza dell'impasto!
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