Crescentine o tigelle
- Energia Kcal 217
- Carboidrati g 33.2
- di cui zuccheri g 1.5
- Proteine g 5.2
- Grassi g 7
- di cui saturi g 2.25
- Fibre g 1.2
- Colesterolo mg 5
- Sodio mg 75
- Difficoltà: Molto facile
- Preparazione: 10 min
- Cottura: 10 min
- Dosi per: 18 pezzi
- Costo: Molto basso
- Nota + il tempo di lievitazione dell'impasto (11 ore)
PRESENTAZIONE
Durata 2:49 - Passaggi 6
Le crescentine (da "impasto che cresce"), note comunemente come tigelle, sono delle focaccine tipiche modenesi, preparate con un impasto a base di farina, strutto, lievito e acqua. Un tempo le crescentine venivano cotte in particolari dischi di terracotta o di pietra refrattaria chiamati “tigelle”, da cui il nome attuale di questo tipico pane emiliano. Dopo la lievitazione l'impasto viene steso e ritagliato con un coppapasta circolare, infine le crescentine vengono cotte per alcuni minuti in una tigelliera ben calda. Una volta pronte e ben dorate, le crescentine possono essere farcite con la tipica “cunza”, un battuto di lardo, rosmarino e aglio, oppure possono essere servite con verdure, salumi e formaggi a piacere. A voi la scelta!
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- INGREDIENTI
- Ingredienti per 18 crescentine
- Farina 0 250 g
- Farina 00 500 g
- Latte intero 300 g
- Acqua 200 g
- Strutto 60 g
- Olio extravergine d'oliva 50 g
- Lievito di birra secco (o 11 g se fresco ) 3 g
- Sale fino 1 cucchiaino
Come preparare le Crescentine o tigelle
Per preparare le crescentine (o tigelle) mettete la farina 0 e quella 00 nella ciotola della planetaria, quindi aggiungete il latte 1, il lievito disidratato 2 e lo strutto 3.
Azionate il gancio per 1 minuto e poi versate l'olio 4 e l'acqua 5; continuate con il gancio e, quando l'impasto comincerà a staccarsi dai lati della ciotola, aggiungete il sale 6.
Azionate il gancio nuovamente per circa 6 minuti, fino a quando l'impasto risulterà compatto. Dunque ponete il composto che avete ottenuto su di una spianatoia di legno e lavoratelo bene con le mani fino a farlo diventare liscio ed omogeneo 7. A questo punto mettetelo in un contenitore coperto con la pellicola trasparente e lasciate riposare a temperatura ambiente per 2 ore (in modo da far iniziare la lievitazione) in un luogo tiepido e privo di correnti d’aria 8; trascorse 2 ore, ponete l’impasto in frigorifero per almeno 8 ore. Terminato il tempo della lievitazione, togliete l’impasto dal frigorifero e collocatelo su di una spianatoia leggermente infarinata 9.
Con un mattarello stendete l'impasto fino ad arrivare ad uno spessore di circa 5 mm 10, dopodiché con un coppapasta del diametro di 8,5 cm ricavate dei dischi 11; ripetete l'operazione e, una volta terminato, dovrete ottenere 18 crescentine. Collocate le crescentine su di un vassoio foderato con carta forno 12, facendole riposare per almeno 20 minuti.
Dopo 20 minuti, fate scaldare la tigelliera a fuoco moderato per 5 minuti da entrambi i lati e, una volta che sarà ben calda, posizionate i dischi che avete preparato 13. Chiudete il coperchio e fate cuocere per 4-5 minuti per parte e poi capovolgete la tigelliera chiusa per verificare la cottura: se le tigelle risultano ancora bianche, capovolgete di nuovo e continuate fino a quando saranno ben cotte; ricordate che la cottura deve essere dolce, perché in caso contrario le crescentine si cuoceranno solo all'esterno, rimanendo crude all'interno. Quando le crescentine saranno ben dorate da entrambi i lati 14, toglietele dalla tigelliera, mettetele ancora calde in un recipiente foderato con un canovaccio e copritele: così facendo, continueranno sensibilmente la cottura e rimarranno morbide e fragranti più a lungo 15. Infine, servite le vostre crescentine (o tigelle) ben calde. Se volete, potete tagliare a metà le crescentine a mo’ di panino e farcirle come più preferite, scegliendo tra verdure, salumi e formaggi o la tipica cunza.
Conservazione
Consiglio
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Lucy560sabato 10 agosto 2024Salve a tutti. Sono modenese doc! Vorrei fare una precisione: si chiamano crescentine, le tigelle erano gli stampi che si usavano una volta per cuocere le crescentine, nel forno a legna e nella tigelle ( cioè lo "stampo") si inseriva una foglia di castagno. E, ultima cosa, nell' impasto non si aggiunge niente,deve essere semplice perché si farciscono con gli affettati,i formaggi o il lardo condito ( anche noto come cunza). I cibi antichi devono essere tradizionali, altrimenti si andranno a perdere. Scusate ma ci tengo molto al mio territorio 😀
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.ciao.come.stai.giovedì 25 luglio 2024Ciao! Con cosa posso sostituire lo strutto?Redazione Giallozafferanogiovedì 25 luglio 2024@.ciao.come.stai.: Ciao, puoi utilizzare l'olio di semi in alternativa come indicato nel consiglio!