Falafel di fave

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PRESENTAZIONE

I falafel di fave sono un piatto tipico dei paesi mediorientali, in particolar modo di Israele dove i falafel rappresentano una delle pietanze simbolo della nazione. Ogni città ha i suoi ristoranti ed esiste una forte competizione tra i vari locali, molti usano degli espedienti per variare la ricetta dei falafel e renderla ancora più gustosa come ad esempio aggiungere una panatura, oppure una purea di patate. I falafel sono gustose crocchette di fave (oppure di ceci), aromatizzate con spezie e insaporite con aglio e cipolla, spesso accompagnate con la tradizionale pita guarnita con fette di pomodori, lattuga e la tipica salsa tahini preparata con una pasta di semi di sesamo.
I falafel hanno origini antichissime, alcuni storici ipotizzano addirittura che venisse preparato un impasto simile già dagli antichi egizi.
Questa preparazione fa parte della tradizione gastronomica del mondo arabo ma è anche molto popolare in Europa e in America dove si sono da tempo diffusi i fast food arabi. Preparare i falafel di fave è semplice e veloce: tritate tutti gli ingredienti in un mixer, procuratevi l’apposito stampino specifico per la realizzazione di falafel chiamato aleb falafel, oppure potete in alternativa utilizzare un cucchiaio da gelato per formare le polpette. Infine friggete i falafel di fave in olio di semi e serviteli ben caldi.

INGREDIENTI

Ingredienti per 40 falafel
Fave secche 500 g
Acqua 35 g
Farina 00 20 g
Prezzemolo 10 g
Cipolle 1
Aglio 1 spicchio
Sale fino 5 g
Cardamomo 2 g
Bicarbonato 2 g
Cumino 1 g
Pepe nero q.b.
per friggere
Olio di semi di arachide q.b.
Preparazione

Come preparare i Falafel di fave

Falafel di fave

Per poreparare i falafel di fave mettete le fave in una ciotola con acqua fredda e lasciatele in ammollo per una notte. Il giorno dopo scolatele in un colino 1 e asciugatele con un canovaccio 2. Ponete le fave in un mixer, aggiungete lo spicchio di aglio 3

Falafel di fave

la cipolla tagliata a fette grossolane 4 e il prezzemolo 5, frullate le fave con gli aromi fino ad ottenere un composto omogeneo e ben compatto.

Falafel di fave

Sciogliete il bicarbonato nell’acqua 7 e aggiungete anche questa al composto 8. Aromatizzate il composto con il mix di spezie preparato con cumino e cardamomo 9

Falafel di fave

Per ultima unite la farina 10 e frullate ancora per qualche istante. Dovrete ottenere un composto non troppo liscio, ma granuloso 11. Scaldate l’olio e portatelo alla temperatura massima di 180° (se preferite potete friggere i falafel anche nella friggitrice). Si sconsiglia la cottura in forno perchè non avendo panatura i falafel rischiano di seccarsi. Con un cucchiaino prendete l’impasto, tirate indietro la levetta presente sull’apposito attrezzo da falafel (se non disponete dell’attrezzo potete formare delle polpettine leggermente schiacciate formando dei dischi); riempite la conca fino a formare una cupoletta 12 pressando bene con il cucchiaino (ogni felafel pesa 30 gr circa)

Falafel di fave

Lasciate la levetta e versate il falafel direttamente nell’olio caldo 13, rigirate i falafel di tanto in tanto e toglieteli quando saranno dorati 14. Scolateli su un foglio di carta assorbente 15 e salateli leggermente, se preferite. Serviteli i vostri falafel di fave caldi!

Conservazione

Consumate i falafel di fave subito o conservateli al massimo per un giorno in frigorifero, scaldandoli prima di servirli.

Consiglio

Tutti dovrebbero assaggiare i falafel almeno una volta, preparati secondo la ricetta tradizionale... sono spettacolari! Dalla seconda volta in poi, siete autorizzati a variare e ad adattarli al vostro gusto, per esempio sostituendo cumino e cardamomo con altre spezie (come la noce moscata) oppure arricchendo l’impasto con qualche fresca fogliolina di menta.

Secercate una versione più leggera provate la ricetta dei falafel al forno!

Curiosità

L’origine della parola falafel non è certa, alcune fonti fanno risalire al termine arabo fal?fil che significa “pepe”. Nella lingua copta invece pha la phel significa “di molti fagioli”. In aramaico invece esiste la parola filfl ovvero “piccola cosa rotonda”. L’etimologia di questa parola è quindi molto controversa, certo è che la ricetta esiste da sempre, si fa risalire addirittura all’età faraonica la nascita di questa preparazione. Il termine falafel è usato in tutto il mondo, solo in Egitto i falafel sono conosciuti anche con il nome “ta ? Amiya”.

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COMMENTI45
  • gianna
    lunedì 13 marzo 2017
    ciao ho una domanda: a casa ho delle fave spezzate a cui non è richiesto l'ammollo ma solo una cottura di 30/40 minuti in acqua bollente; come posso fare? è possibile fare comunque i falafel? Grazie!
    Redazione Giallozafferano
    lunedì 13 marzo 2017
    @gianna:Ciao, probabilmente le tue fave sono più adatte alla cottura, per questa ricetta invece sono necessarie le fave secche.
  • suboost
    martedì 27 settembre 2016
    fatte, sono molto più delicate di quelle di ceci, buonissime l'unica cosa , forse xchè le mie erano decorticate, con le dosi della ricetta l'impasto era un pò granuloso e al friggerle si scioglievano due uova e una spolverata di pangrattato ben mischiati mi hanno permesso di friggerle anche a 160° consigliatissimi
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