Fave, pecorino e pancetta

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PRESENTAZIONE

Fave e pecorino per i romani è l’irrinunciabile appuntamento del primo maggio, più che una ricetta infatti questa è una tradizione che si tramanda proprio in questo giorno durante le scampagnate. Molto noto è il “maggetto” romano , gita fuori porta del 1 maggio dove le fave e il pecorino romano, sono diventate un rito irrinunciabile. L’ulteriore accostamento della pancetta dolce è un tocco in più che arricchisce questo saporito piatto, da accompagnare senz’altro con pane casereccio e del buon vino rosso, rigorosamente dei castelli! Tre sapori completamente diversi, che si sposano alla perfezione: la delicatezza delle fave rende più dolce il sapore forte del pecorino, il tutto completato dalla sapidità della pancetta!

Questo trittico è un antipasto di stagione, ideale per queste giornate di primavera, sia da gustare a casa per una tavolata rustica, sia all'aria aperta per un pic-nic! Preparate anche voi un tagliere misto di fave, pecorino e pancetta e gustatelo il primo maggio insieme ai vostri amici!

INGREDIENTI
Fave fresche 2 kg
Pecorino romano 320 g
Pancetta dolce 320 g
Pane casereccio 500 g
Preparazione

Come preparare le Fave, pecorino e pancetta

Fave, pecorino e pancetta

Per preparare un tagliere misto di fave, pecorino e pancetta iniziate la preparazione dalla pulizia della pancetta. Prendete il pezzo intero di pancetta, eliminate la cotenna sottostante 1, le eventuali parti ingiallite laterali e la parte scura superiore. Quindi tagliatele a fette spesse di 2-3 mm 2. Eliminate la crosta del pecorino e tagliate anch’esso a fette dello spessore desiderato 3, oppure, se molto stagionato, dividetelo in pezzi individuali o piccole scaglie.

Fave, pecorino e pancetta

Per sgranare le fave, staccate una delle due estremità del baccello 4.Dividete a metà il baccello, divaricando le due estremità ed aprendolo completamente 5, estraete i semi facendo scorrere il pollice lungo la parte interna del baccello e raccogliete i semi in una ciotola. Quindi eliminate l'escrescenza che ricopre il seme della fava staccandolo con le dita 6.

Fave, pecorino e pancetta

Sempre con le dita fate una leggera pressione sulla buccia oppure praticate un taglietto con un coltellino e staccate la pellicola esterna della fava 7. Affettate la pagnotta casereccia 8 e servite il tutto secondo il vostro gusto. Potreste scegliere di posizionare tutti gli ingredienti su un unico tagliere 9, oppure di suddividere il tutto in 4 piatti da portata. L’importante è accompagnare le fave, pecorino e pancetta con un buon bicchiere di vino rosso.

Conservazione

Consumate le fave pecorino e pancetta, appena preparati! In alternativa conservate le fette di pancetta e di pecorino avvolte nella pellicola trasparente e le fave racchiuse in un contenitore per due giorni al massimo!

Consiglio

La scelta del pecorino e della relativa stagionatura, può essere soggettiva: nel Lazio per esempio, si da la preferenza al pecorino romano “con la goccia”, un formaggio eccezionale e molto saporito, ma è altrettanto adatto il pecorino semistagionato da tavola, meno saporito e più dolce al palato. A voi la scelta!

Curiosita'

Le fave hanno un’elevata percentuale di scarto, infatti da un kg di baccelli si ricaveranno circa 200-250 gr di fave sgranate. Se le fave da voi acquistate sono freschissime sono piccole e tenere, una volta sgranate non sarà necessario togliere la membrana esterna (in questo caso molto tenera), ma solo la piccola escrescenza presente sul lato.

Come riconoscere la freschezza delle fave appena raccolte? Semplice: esternamente i baccelli dovranno essere turgidi e croccanti di un bel verde intenso. Una volta sgranate, le fave dovranno presentarsi gonfie, verdi e senza macchie; ma la prova del nove consiste nel togliere l’escrescenza posta a lato di ognuna e verificare che al di sotto non sia presente del nero.

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COMMENTI14
  • vale90
    sabato 22 aprile 2017
    io da buona calabrese ...on questo periodo le raccolgo dal mio orto ed oltre al lardo e formaggio tanto xessere leggeri le accompagno anke con delle olive in salamoia xnn parlare di un buon vino rosso!sarà lunga la digestione ma le fave nn le mangi tutto l'anno!un salutto affettuoso!
  • Helena
    venerdì 01 maggio 2015
    In Brasile lê fave sono diversi. Devo andare a Arezzo per mangiare lê fave
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