Latte fritto
- Energia Kcal 600
- Carboidrati g 69.2
- di cui zuccheri g 25.4
- Proteine g 9.8
- Grassi g 31.6
- di cui saturi g 7.95
- Fibre g 1
- Colesterolo mg 113
- Sodio mg 278
- Difficoltà: Facile
- Preparazione: 10 min
- Cottura: 10 min
- Dosi per: 8 persone
- Costo: Basso
- Nota + 12 ore di riposo in frigoirfero
PRESENTAZIONE
A Carnevale ogni fritto è concesso, soprattutto se si tratta di un dolce tipico. La Sicilia non è da meno nel rispettare questa tradizione e, accanto ai celebri sfinci, propone il latte fritto. Questi deliziosi bocconcini hanno origini antiche, la ricetta siciliana pare sia stata tramandata dalle suore clarisse e si ritiene che risalga al ‘600. Ma la paternità di questa preparazione è attribuita agli spagnoli che, nel corso delle loro dominazioni sul territorio italiano, hanno influenzato la cucina locale. Sono molte le regioni che ne hanno sviluppato una propria versione: il latte dolce fritto ligure, i fritti di latte abruzzesi e la crema fritta diffusa in Emilia. La variante siciliana, a differenza di queste ultime e di quella spagnola, la leche frita, si caratterizza per un delicato aroma di agrumi e per l’assenza di uova nell’impasto. Preparatevi alle fritture più attese dell’anno e siate pronti a gustare queste prelibatezze ben calde per preservarne la fragranza. Arricchite il buffet dei dolci di Carnevale con queste delizie!
INGREDIENTI
- Latte intero 800 g
- Amido di mais (maizena) 200 g
- Zucchero 150 g
- Scorza di limone 1
- per la panatura
- Uova 4
- Pangrattato 200 g
- per friggere
- Olio di semi di arachide q.b.
Come preparare il Latte fritto
Per realizzare il latte fritto versate in una ciotola capiente l’amido 1, lo zucchero 2 e la scorza grattugiata del limone 3.
Mescolate questi ingredienti secchi 4 e tenete da parte. In un pentolino scaldate il latte 5 e, non appena avrà sfiorato il bollore, versatelo nella ciotola con gli ingredienti secchi 6 poco alla volta, mescolando per non formare grumi.
Riportate il tutto in pentola, ponete sul fuoco dolce mescolando sempre con una marisa o con un cucchiaio di legno 7. Quando noterete che la crema inizia a raggrumarsi e ad addensarsi allo stesso tempo 8, basterà spegnere la fiamma e mescolare vigorosamente. Vedrete che la crema tornerà liscia lontana dalla fonte di calore. E’ importante che questa operazione venga fatta con un cucchiaio di legno o una marisa e non con la frusta manuale poiché con la frusta rischiereste di stracciare la crema, che durante il tempo di raffreddamento diventerebbe acquosa e non perfettamente addensata. Una volta pronta la crema versatela e stendetela molto velocemente in una teglia rettangolare da 26x19 cm circa, foderata con carta forno 9,
livellatela per bene 10 e fatela freddare in frigo anche per tutta la notte (non ci sarà bisogno di pellicola a contatto poiché non importa che si formi la pellicina, considerando che per questa ricetta la crema serve ben fredda e soda). Una volta che la crema sarà fredda 11 tagliatela a cubotti irregolari di circa 4 centimetri 12. Con queste dosi e questo stampo otterrete circa 18 pezzi.
Passate ciascun pezzetto di crema prima nelle uova sbattute 13 , poi nel pangrattato 14 e poi nuovamente nelle uova 15 e nel pangrattato, per una doppia panatura.
Man mano che impanate i bocconcini, adagiateli su un vassoio 16. Scaldate l’olio nel tegame e quando avrà raggiunto i 170° 17, immergete i bocconcini 18. Cuocetene pochi alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio, basterà 1 minuto circa.
Quando i bocconcini risulteranno dorati, scolateli 19 e lasciateli asciugare su un vassoio rivestito con carta assorbente 20. Servite subito il vostro latte fritto ben caldo 21.
Conservazione
Consiglio
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maryfarfalladomenica 17 settembre 2023Se avanza la crema come si può utilizzare? Entro quando? Si può congelare?Redazione Giallozafferanomercoledì 20 settembre 2023@maryfarfalla: ciao! puoi conservarla in frigorifero per 1-2 giorni!
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carlettablablagiovedì 02 febbraio 2023buongiorno non avendo amido ma solo farina come potrei modificare la ricetta?Redazione Giallozafferanogiovedì 02 febbraio 2023@carlettablabla: Ciao, meglio utilizzare amido di riso o fecola di patate in alternativa!