Paella algherese

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PRESENTAZIONE

Forse non tutti sanno che Alghero, oltre ad essere conosciuta come città turistica, è anche un luogo in cui si sperimenta molto in cucina; tra le ricette elaborate in questa località presentiamo la paella algherese, rivisitazione sarda di un primo piatto tipico della cultura gastronomica spagnola. Questo piatto è una preparazione recente: risale al 2003, ed è stato creato in occasione dei festeggiamenti per i 900 anni della città. La Sardegna, e in particolare Alghero, per quasi quattro secoli subì la dominazione spagnola: espressione della contaminazione culturale tra la Catalogna e la Sardegna è la paella algherese, che viene preparata sostituendo il riso con la fregola (o fregula), tipica pasta sarda di grano duro, abbinata con i classici ingredienti della paella catalana. In questa versione della paella algherese proponiamo un perfetto connubio tra ingredienti di mare e di terra: calamari, cozze e gamberoni sono accostati al sapore più deciso del pollo e della salsiccia. La paella algherese viene poi condita con una grattugiata di bottarga di muggine, che dona alla ricetta un sapore tutto particolare! 

Scoprite altre gustose versioni della paella:

Preparazione

Come preparare la Paella algherese

Paella algherese

Per preparare la paella algherese lavate e pulite per bene le cozze (potete seguire il procedimento indicato nella scheda di cucina “Pulizia delle cozze”), quindi mettetele dentro un tegame 1, copritele con un coperchio e lasciatele dischiudere a fuoco vivo per qualche minuto 2. Una volta aperte tutte le cozze, filtrate il fondo di cottura e tenete il tutto da parte 3.

Paella algherese

Pulite e tagliate ad anelli i calamari 4 (per maggiori dettagli potete seguire le indicazioni che trovate sul video della scuola di cucina “Come pulire i calamari”), riducete a tocchetti il pollo 5, quindi sbriciolate con le mani la salsiccia 6.

Paella algherese

Lavate il peperone giallo, privatelo dei semi e dei filamenti interni, poi ritagliatelo a filetti 7. Lavate e mondate anche i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a pezzetti 8. A questo punto tritate finemente la cipolla e ponetela, assieme a 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva, nell'apposita paella (o comunque in una padella antiaderente) del diametro di circa 32 cm 9.

Paella algherese

Fate appassire la cipolla a fuoco basso, unendo un mestolo di brodo di pollo per non farla bruciare 10, quindi aggiungete la salsiccia 11 e il pollo 12.

Paella algherese

Lasciate rosolare le carni per qualche minuto, poi unite il peperone 13, i pomodori 14 ed infine i piselli sgranati e scolati 15.

Paella algherese

Aggiungete un po’ di brodo  (circa un mestolo) e lo zafferano, che avrete disciolto in una piccola quantità di brodo 16, quindi lasciate cuocere il tutto per qualche minuto. Unite la fregola, mescolando 17, e il restante brodo 18 (consigliamo di lasciarne comunque da parte un paio di mestoli da aggiungere nel caso la paella si asciugasse troppo);

Paella algherese

coprite il tutto con il fondo di cottura delle cozze, che avevate tenuto da parte. Lasciate cuocere la paella a fuoco medio, per circa 20 minuti (i tempi di cottura della fregola possono variare: controllate quanto scritto sulla confezione di fregola in vostro possesso). Trascorsi 10 minuti, durante i quali avrete controllato la fregola mescolando frequentemente e aggiungendo del brodo se necessario, unite i calamari 20 e, dopo 5 minuti, anche i gamberoni 21.

Paella algherese

Ora non resta che aggiungere l'ultimo elemento: le cozze. Eliminate una delle due valve, quella senza mollusco 22, quindi, verso fine cottura, unite le cozze alla paella 23 (circa 3 minuti prima di spegnere il fuoco). Una volta pronta la paella algherese pepate a piacere ed impiattate. Per finire, grattugiate abbondante bottarga di muggine a lamelle su ogni piatto 24 e, se lo gradite, irrorate con un filo di olio extravergine di oliva.

Conservazione

Consigliamo di conservare la paella algherese per un paio di giorni al massimo, chiusa in un contenitore ermetico e posta in frigorifero.

Consiglio

Se preferite potete sostituire la bottarga fresca con quella in polvere.

Se lo gradite potete sostituire il pepe con il peperoncino, fresco o in polvere.

Se non trovate i piselli feschi, perchè non sono di stagione, potete sostituirli con i piselli surgelati.

Se anche voi come noi amate la terra sarda, ci sono tante altre ricette da scoprire come la sostanziosa zuppa gallurese!

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COMMENTI14
  • Valentina
    martedì 03 ottobre 2017
    Ciao..!! volevo sapere se posso cucinarla al mattino e poi riscaldarla e mangiarla la sera...o meglio farla e mangiarla subito? Grazie!!
    Redazione Giallozafferano
    mercoledì 04 ottobre 2017
    @Valentina: Ciao Valentina, trattandosi di un piatto di pesce consigliamo di consumarla appena pronto! In alterantiva si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.
  • Adri
    sabato 02 settembre 2017
    Ma i calamari non necessitano di una cottura più lunga?
    Redazione Giallozafferano
    domenica 03 settembre 2017
    @Adri: ciao! Se sono freschi bastano pochissimi minuti! 
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