
Pappardelle con la lepre
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Le carni della selvaggina sono famose per il loro colore rosso intenso, per i ricchi profumi avvolgenti e per il loro gusto audace. Nel Belpaese si può trovare dell'ottima carne un pò ovunque, ma probabilmente Umbria e Toscana sono le regioni che fanno della selvaggina l'ingrediente principale delle proprie ricette tradizionali, utilizzando soprattutto lepre, cinghiale e capriolo. Quest'ultimo è famoso per le sue carni pregiate, che solo in pochi potevano gustare, probabilmente la più tenera e delicata ma allo stesso tempo la più saporita. Oggi abbiamo voluto fare un omaggio a queste terre preparando un fantastico piatto, perfetto per questo periodo: le pappardelle al ragù di capriolo. La lunga marinatura permette alla carne di assorbire all'interno delle sue fibre tutti gli aromi, come alloro, finocchietto e ginepro, che smorzeranno leggermente il sapore selvatico e deciso, rendendo questo piatto più piacevole al palato. La pasta all'uovo, grazie alla sua porosità è perfetta per avvolgere il ragù cotto lentamente e per molte ore, come vuole la tradizione. Se anche voi amate i sapori audaci, segnate questa ricetta all'interno del vostro ricettario di famiglia... tornerà utile per un pranzo della domenica!
Per preparare le pappardelle al ragù di capriolo iniziate ad occuparvi della marinatura. Lavate delicatamente i pezzi di capriolo sotto l'acqua corrente e trasferiteli in una ciotola capiente 1. Aggiungete a questo punto tutte le spezie e gli aromi per la marinatura (finocchietto, ginepro, salvia, alloro, rosmarino, aglio, cipolla e chiodi di garofano), poi versate il vino rosso 2, assicurandovi che tutta la carne rimarrà ben coperta dalla marinatura. Coprite con della pellicola per alimenti 3 e lasciate marinare in frigorifero per circa 20 ore.
Trascorso questo tempo scolate la carne dalla marinatura 4 e tritatela con l'apposito attrezzo 5. Se non disponete di un trita carne potete tagliare finemente al coltello la carne di capriolo. Dedicatevi ora al soffritto: mondate la carota, il sedano e la cipolla, quindi tritateli finemente 6
e trasferiteli all'interno di un tegame dove avrete versato la quantità di olio indicata 7. Accendete il fuoco e lasciate appassire il trito, solo allora potrete aggiungere la carne trita 8. A fiamma alta rosolate anche questa mescolandola spesso e quando avrà cambiato totalmente colore sfumate con il vino rosso 9.
Una volta che sarà totalmente evaporato unite anche la passata di pomodoro 10 e lasciate cuocere il tutto, coprendo con un coperchio, per circa 4 ore e mezza a fuoco basso, mescolandolo di tanto in tanto. Una volta che il ragù sarà pronto 11 cuocete la pasta in abbondante acqua bollente 12, salata a piacere.
Scolate le pappardelle al dente 13 e trasferitele all'interno del ragù 14. Saltate il tutto per un minuto e servite le vostre pappardelle al ragù di capriolo ancora fumanti 15!