Pesche sciroppate

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PRESENTAZIONE

L'estate ci regala tanti frutti colorati e freschi... è davvero un piacere gustarli! Ma che fare se ne avete in eccedenza? Un’idea è quella di continuare l’antica arte tramandata da generazioni di preparare conserve, marmellate e sciroppati. Oggi ve ne proponiamo uno dal gusto tutto estivo: si prepara uno sciroppato con un frutto delicato che l’estate offre, le pesche. Abbiamo scelto le percoche, dalla polpa gialla, soda e profumata, ideali per questo tipo di preparazioni e le abbiamo immerse in uno sciroppo di acqua e zucchero. Potete assaporarle in tutta la loro bontà in abbinamento al gelato, alle creme al cioccolato (per i più golosi vi suggeriamo magari con degli amaretti sbriciolati accanto) e anche quando in pieno inverno avete voglia di preparare una cheesecake alle pesche! Ma a dirla tutta? Sono perfette persino da sole come merenda o spuntino!

INGREDIENTI
Ingredienti per 2 vasetti da 500 g l'uno
Pesche Percoche 1 kg
Zucchero 200 g
Acqua 500 g
Preparazione

Come preparare le Pesche sciroppate

Pesche sciroppate

Per preparare le pesche sciroppate iniziate con la sanificazione dei barattoli e dei tappi, come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta. Lavate i vasetti sotto acqua corrente 1 e adagiateli in una pentola dai bordi alti. Inserite un canovaccio pulito tra i vasetti per evitarne la rottura quando bollono e versate l’acqua fino a ricoprire totalmente i vasetti 2. Scaldate portando a bollore. Quando l’acqua bolle abbassate il fuoco e continuate a bollire per 20 minuti. Quindi unite nella pentola anche i coperchi dei barattoli e lasciate cuocere altri 10 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Poi scolate i vasetti sopra ad un panno asciutto 3.

Pesche sciroppate

Procedete lavando le pesche 4. Quindi prendete un tegame dai bordi alti, riempitelo di acqua e portate a bollore. Sbollentate le pesche per circa 2 minuti 5: dovranno risultare leggermente ammorbidite ma ancora sode. Poi aiutandovi con una schiumarola trasferitele in un colapasta. Sciacquatele sotto acqua corrente per freddarle 6.

Pesche sciroppate

Privatele della buccia 7 e del nocciolo interno 8 aiutandovi con un coltellino. Quindi dividetele a metà 9.

Pesche sciroppate

Riponete le pesche nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati con tappi "twist off" 10. Dovrà essere lasciato almeno un centimetro e mezzo dal bordo del vasetto. A questo punto procedete con la preparazione dello sciroppo. In un tegame dai bordi alti versate acqua 11 e zucchero 12. Scaldate a fuoco dolce.

Pesche sciroppate

Mescolate con una spatola per far sciogliere completamente lo zucchero 13, quindi fate bollire per 2-3 minuti 14. Unite lo sciroppo alle pesche nei barattoli 15 fino a ricoprire totalmente i frutti, ma fermandovi a 1 centimetro dal bordo del barattolo.

Pesche sciroppate

Adagiate un pressello sopra alle pesche per comprimerle leggermente 16 ed essere sicuri che non vi siano bolle di aria. Sigillate i barattoli avvitando accuratamente i tappi 17, ma senza stringere eccessivamente e procedete alla bollitura dei vasetti, ovvero la pastorizzazione,  seguendo le indicazioni riportate nelle linee guida del Ministero della Salute citate in fondo alla ricetta.  Una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico "click-clack", il sottovuoto sarà avvenuto 18. Le vostre pesche sciroppate sono pronte per essere gustate!

Conservazione

Le pesche sciroppate si conservano fino a 3 mesi, purche il sottovuoto sia avvenuto correttamente e avendo cura di tenere i vasetti in un luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce diretta. Dopo la preparazione delle pesche sciroppate, si consiglia di attendere almeno 1 mese prima di consumarle. Una volta aperto ogni barattolo dovrà essere conservato in frigorifero e consumato entro 3-4 giorni al massimo.

Consiglio

Per questa ricetta abbiamo utilizzato delle pesche percoche, che sono ideali per la produzione di sciroppati (vengono infatti chiamate pesche da industria). Voi però potete anche utilizzare delle pesche a polpa bianca come ad esempio le “spaccarelle”. Il giusto grado di cottura delle pesche? Dipendere da molti fattori, tra i quali varietà, grandezza e grado di maturazione. Se preferite delle pesche più sode o più molli potete controllarne il grado di cottura con una forchetta ed eventualmente ridurre o prolungare la cottura.

Curiosita'

Le conserve sciroppate sono quelle che utilizzano uno sciroppo di acqua e zucchero. Lo sciroppo può essere anche aromatizzato a piacimento con cannella, vaniglia o un liquore. Tale metodo di conservazione è ideale se si vuole conservare intatto sapore e colore del frutto.

Un'altra piccola curiosità: le pesche percoche sono una varietà di pesca dalla polpa consistente. Proprio per questa loro caratteristica vengono anche denominate pesche da industria per la loro versatilità ed idoneità ad essere utilizzate per la produzione di sciroppati, polpe e puree.

Per una corretta preparazione delle conserve fatte in casa

Per una corretta preparazione delle conserve fatte in casa rimandiamo alle linee guida del Ministero della Salute. Si tratta di un elenco di regole di igiene della cucina, della persona, degli strumenti utilizzati e sul trattamento degli ingredienti, pastorizzazione e conservazione, in modo da non incorrere in rischi per la salute.

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COMMENTI152
  • curcumas
    mercoledì 06 settembre 2023
    posso usare lo zucchero di canna?
    Redazione Giallozafferano
    giovedì 07 settembre 2023
    @curcumas: Ciao, sì va bene!
  • erika_m83
    venerdì 16 settembre 2022
    si possono usare le pesche noci? grazie
    Redazione Giallozafferano
    venerdì 16 settembre 2022
    @erika_m83 :Certo smiley
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