Pizza e mortazza

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PRESENTAZIONE

Roma è certamente famosa per le straordinarie bellezze, tra siti archeologici, palazzi e chiese; a ogni angolo si respira profumo di storia... ma si è anche rapiti dai buoni piatti della gastornomia locale! Fiori di zucca e filetti di baccalà fritti sono tra le pietanze più famose della Capitale, da gustare mentre si passeggia con il naso all'insù. Ma c'è anche uno street food molto apprezzato, che non si può perdere se si cammina tra i suggestivi vicoli attorno a Campo de' Fiori. Parliamo di pizza e mortazza: una vera istituzione della cucina romana tra i cibi da strada, che oggi vi proponiamo di realizzare con una nostra versione homemade! Un impasto unico, morbido sopra e croccante alla base, farcito con generose fette di mortadella ... per uno spuntino pomeridiano salato o una cena informale, pizza e mortazza è la ricetta perfetta per condividere con gli amici una serata speciale! Un piccolo tuffo nella Roma popolare e genuina che vi farà venir voglia di prendere e partire per sfiziose "vacanze romane"!

INGREDIENTI

Ingredienti per l'impasto (per una teglia 35x28)
Farina 0 460 g
Lievito di birra secco 2 g
Zucchero 5 g
Acqua (a temperatura ambiente) 300 g
Olio extravergine d'oliva 50 g
Sale fino 10 g
per condire e farcire
Mortadella (a fette) 300 g
Sale grosso q.b.
Olio extravergine d'oliva q.b.
Preparazione

Come preparare la Pizza e mortazza

Pizza e mortazza

Per preparare la pizza e mortazza, iniziate dall'impasto della pizza: in una planetaria dotata di gancio (potete anche impastare a mano, servirà molto più tempo perchè l'impasto venga liscio e omogeneo), versate la farina setacciata 1. Poi unite il lievito disidratato 2 e lo zucchero semolato 3.

Pizza e mortazza

Iniziate a lavorare le polveri, poi versate a filo man a mano l'acqua tiepida 4 e quando si sarà assorbita, versate a filo anche l'olio d'oliva 5. Continuate a lavorare l'impasto con il gancio fino a quando non risulterà omogeneo e unite in fine il sale 6.

Pizza e mortazza

Lavorate l'impasto per almeno una quindicina di minuti, poi arrestate la planetaria 7: l'impasto risulterà molto idratato e morbido. A questo punto oleate il piano di lavoro con circa 5 g di olio 8 e ungetevi bene anche le mani in modo da riuscire a lavorare bene l'impasto. Ora trasferite l'impasto della pizza sul piano di lavoro oleato 9

Pizza e mortazza

Iniziate a lavorarlo a mano per alcuni minuti, realizzando delle pieghe: tirate i bordi dell'impasto 10 e ripiegateli verso l'interno 11. Questa operazione serve per rendere questi tipi di impasti molto idratati, più elastici e lavorabili. Se possibile, ad ogni piega, lasciate riposare l'impasto alcuni minuti coperto con pellicola e poi riprendete a fare le pieghe. Quindi formate una palla con l'impasto e riponetelo in una ciotola capiente; coprite con pellicola trasparente 12 e lasciate lievitare in forno con luce accesa per circa 3 ore (alla temperatura di 28-30° massimo): l'impasto dovrà raddoppiare il suo volume. L'impasto andrà poi trasferito in frigorifero e lasciato lievitare per tutta la notte, sempre nella ciotola coperta con pellicola trasparente.

Pizza e mortazza

Il giorno dopo, potrete estrarre l'impasto dal frigo 13 e sarà necessario farlo rinvenire a temperatura ambiente per almeno 1 ora. Quando lo riprenderete, non dovrà essere freddo. Oleate con 20 g di olio il fondo di una teglia rettangolare 35x28 cm 13, e rovesciate l'impasto direttamente nella teglia 14; stendetelo con le mani 14,

Pizza e mortazza

avendo cura di estenderlo fino a ricoprire l'intera superficie 16. Una volta terminato, lasciate lievitare la pizza ancora 30-60 minuti, quindi condite con circa 10 g  di olio extrvergine di oliva 17 e con il sale grosso spolverizzato su tutta la superficie 18. Cuocete la pizza in forno statico preriscaldato a 220° per 20 minuti: la pizza dovrà risultare morbida sopra e più croccante alla base (se avete un forno a gas potete riporre la teglia nella parte più bassa del forno). Per ottenere un risultato ancora più vicino all'originale pizza romana, potete riscaldare la teglia che utilizzerete per la cottura, senza olearla, fino a renderla rovente e con una paletta adagiare l'impasto, steso a mano proprio sulla pala.

Pizza e mortazza

Una volta cotta, sfornate la pizza 19 e lasciate intiepidire. Quindi dividetela in sei parti e dividete a metà ciascun pezzo 20; farcite ogni porzione con generose fette di mortadella e servite la pizza e mortazza per un goloso spuntino salato 21!

Conservazione

Si consiglia di consumare pizza e mortazza appena farcite. La pizza non farcita si può conservare per 1 giorno in un sacchetto di carta e scaldare leggermente prima di farcire.

Si sconsiglia la congelazione dell'impasto.

Consiglio

Se siete in possesso di una pietra refrattaria, la vostra pizza risulterà ancora più croccante alla base! Scaldate la pietra per almeno 30 minuti in forno a 220° e adagiateci con una pala l'impasto già steso!

Amate la cucina laziale con i suoi piatti sfiziosi? Non perdetevi la nostra amatriciana, ricetta originale!

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COMMENTI32
  • cor_gi
    domenica 03 maggio 2020
    Quanto lievito fresco metto al posto dei 2 gr di quello secco?
    Redazione Giallozafferano
    domenica 03 maggio 2020
    @cor_gi:Ciao, considera che 1 g di lievito di birra secco corrisponde a 3 g di quello fresco.
  • valentina14
    sabato 18 aprile 2020
    ho un forno ventilato quanto la devo far cuocere ?
    Redazione Giallozafferano
    sabato 18 aprile 2020
    @valentina14: ciao! Tenendo presente che ogni forno ha le sue caratteristiche, consigliamo di abbassare leggermente la temperatura di 10-20° e di cuocere qualche minuto in meno, facendo sempre la prova dello stecchino per le torte, in caso la superficie dovesse dorarsi troppo già a metà cottura coprire la teglia con un foglio di carta di alluminio.
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