Pizzelle di baccalà e cavolfiore

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PRESENTAZIONE

100 e più sono le portate che in Campania sono presenti sulla tavola delle festività natalizie, molto spesso le stesse si ripresentano anche alla vigilia di Capodanno. Sicuramente ci sono dei capi saldi che non possono proprio mancare sulla tavola di un campano. Intanto, per cominciare, è utile ricordare che al pranzo del 24 dicembre si usa consumare un pezzo di pizza con le scarole, così da lasciare spazio a sufficienza nello stomaco in vista del lungo cenone. Sfilano sulla tavola gli spaghetti alle vongole e l'insalata di rinforzo. Secondi a base di pesce e per finire l'innumerevole quantità di dolci natalizi tra cui roccocò, mostaccioli e struffoli. E poi si aggiunge una tradizione che forse non è diffusa ovunque ma che molte famiglie tramandano di generazione in generazione. Si tratta delle pizzelle di baccalà e cavolfiore. In buona sostanza di una pastella lievitata, che viene divisa in due ciotole in cui poter aggiungere da un lato il cavolfiore sbollentato e dall'altro il cavolfiore lessato. Così facendo si ottengono due varietà di zeppole fritte che ci riportano ai tempi in cui con acqua, farina e lievito si poteva fare qualunque cosa! Se non le avete mai provate prima allora è arrivato il momento di cimentarvi nella preparazione delle pizzelle di baccalà e cavolfiore!

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INGREDIENTI
Ingredienti per circa 50 pezzi
Acqua 670 g
Farina 00 600 g
Lievito di birra fresco (circa 5 grammi se disidratato) 20 g
Sale fino 10 g
Zucchero 10 g
Baccalà già dissalato 650 g
Cavolfiore 750 g
Olio di semi di arachide q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Prezzemolo q.b.

Preparazione della pastella

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Per preparare le pizzelle di baccalà e cavolfiore la prima cosa da fare è occuparsi della pastella. In una brocca versate l’acqua a temperatura ambiente, aggiungete il sale 1, lo zucchero 2 e poi sciogliete il lievito 3

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

utilizzando un cucchiaino 4. Versate il tutto un po’ alla volta in una ciotola in cui avete messo la farina e mescolate con un cucchiaio di legno (5 e 6).

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Ottenere una pastella liscia e senza grumi 7. Dividete in due ciotole, coprite con pellicola trasparente 8 e lasciate lievitare in un luogo caldo della cucina per un paio d’ore o finché non raddoppia il volume 9 nel frattempo occupatevi di cavolfiore e baccalà.

Per le pizzelle di cavolfiore

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Intanto occupatevi del cavolfiore. Eliminate le foglie esterne e la parte centrale utilizzando un coltellino 10. Sciacquate per bene le cime e poi tuffatele in una pentola piena d’acqua bollente e salata 11. Lessatele per 10 minuti e poi scolatele, ammorbidite ma ancora croccanti, in una ciotola 12.

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Schiacciate grossolanamente con una forchetta 13 e lasciatele raffreddare completamente prima di tuffarle nella pastella lievitata 14. Mescolate cercando di non smontare troppo l’impasto 15.

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Bagnate un cucchiaio nell’olio di semi 16 e poi cuocete 5-6 cucchiaiate di impasto tuffandole nella padella con un paio di dita d’olio di semi ben caldo (non bollente) 17. Di tanto in tanto bagnate le pizzelle con l’olio caldo la superficie di quelle che non sono ancora pronte per essere girate 18.

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Trascorsi 3-4 minuti girate e proseguite la cottura per altri 2-3 minuti 19. Quando saranno dorate da entrambe le parti scolate le frittelle su carta assorbente 20 e proseguite con la cottura di tutte le altre 21.

Per le pizzelle al baccalà

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Passate infine alla preparazione delle frittelle con il baccalà: noi abbiamo utilizzato quello già dissalato, in alternativa basterà immergerlo in acqua per 3 giorni cambiandola ogni 12 ore. Tagliate a pezzi il pesce e lessatelo per 15 minuti in acqua non salata 22. Scolate i pezzi e poi eliminate la pelle 23 ed eventuali lische staccandole con una pizzetta 24.

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

Sgranate il baccalà con una forchetta 25 e poi tuffate nella pastella lievitata 26. Mescolate facendo attenzione a non sgonfiare troppo il composto 27.

Pizzelle di baccalà e cavolfiore

In una padella con un paio di centimetri d’olio caldo, non bollente, cuocete poche cucchiaiate alla volta di impasto 28. Bagnate la superficie che non è nell’olio raccogliendo quest’ultimo con il cucchiaio e cuocete per 3-4 minuti. Dopodiché girate e proseguite la cottura per ancora 2-3 minuti 29. Man mano scolate su carta assorbente e proseguite così la cottura delle pizzelle di baccalà e cavolfiore 30.

Conservazione

Le pizzelle di baccalà e cavolfiore una volta cotte possono essere conservate per 1-2 giorni in frigorifero; tenetele in un contenitore ermetico e riscaldatele al bisogno.
Se preferite potete anche congelarle da cotte e ripassarle al forno qualche istante prima di consumarle.
La pastella non può essere preparata con troppo anticipo se non riducendo la quantità di lievito.
Baccalà e cavolfiore possono essere preparati anche il giorno prima conservandoli in frigorifero.

Consiglio

La cottura tradizionale delle pizzelle di baccalà e cavolfiore avviene in olio basso. In questo modo risulteranno molto saporite, morbide e dorate. In alternativa potrete procedere con la frittura in olio profondo, questo servirà a garantirvi un fritto croccante e più asciutto!

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COMMENTI4
  • rihabrihab
    sabato 01 febbraio 2020
    che vino posso abbinarci ?
    Redazione Giallozafferano
    domenica 02 febbraio 2020
    @rihabrihab: Ciao, sicuramente un vino bianco fresco, leggermente mosso e acidulo.
  • tifoso55
    giovedì 04 aprile 2019
    Le ho preparate questa sera e devo dire che non si sentiva ne` il baccalà né il cavolfiore, molte delle vostre ricette mi piacciono ma questa non é stata un successo, mi sembrava di mangiare frittelle di pane
    Redazione Giallozafferano
    venerdì 05 aprile 2019
    @tifoso55: Ciao, strano perchè al contrario sono piuttosto saporite! Il baccalà ha un gusto inconfondibile e anche il cavolfiore ha un suo sapore molto riconoscibile. Hai usato baccalà fresco? Già ammollato? L'inverno oramai è quasi terminato quindi è possibile che il cavolfiore non fosse propriamente saporito. Sicuramente la pastella è volutamente importante come consistenza e presenza, tant'è vero che si parla di pizzelle! smiley
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