Pomodori secchi sott'olio
- Senza glutine
- Senza lattosio
- Vegetariano
- Energia Kcal 217
- Carboidrati g 17.5
- di cui zuccheri g 17.5
- Proteine g 5.1
- Grassi g 14.1
- di cui saturi g 1.89
- Fibre g 5.8
- Sodio mg 266
- Difficoltà: Molto facile
- Preparazione: 15 min
- Dosi per: 2 pezzi
- Costo: Basso
- Nota + 8-10 ore dell'essicazione dei pomodori, il tempo della sanificazione dei barattoli e della ribollitura
PRESENTAZIONE
I pomodori secchi sott’olio sono una conserva popolare in Calabria e in Puglia. La preparazione dei pomodori secchi sott’olio consiste nell’essiccazione lenta, al sole o in forno, del pomodoro che perde la sua acqua e acquista piano piano un sapore deciso. I pomodori secchi sott’olio si preparano alla fine dell’estate e si posso gustare per tutto il periodo invernale. I pomodori secchi sott’olio sono un ottimo antipasto serviti ad esempio con delle fette di pane casereccio, ma possono essere utilizzati anche per insaporire un primo piatto o per arricchire con un gusto più deciso diverse preparazioni.
Provate anche queste deliziose conserve: zucca sott'olio, peperoni sott'olio o melanzane sott'olio!
- INGREDIENTI
- Ingredienti per 2 vasetti da 150 gr
- Pomodori San Marzano 2 kg
- Olio extravergine d'oliva q.b.
- Sale fino q.b.
- Zucchero q.b.
Come preparare i Pomodori secchi sott'olio
Per preparare i pomodori secchi sott’olio lavate e tagliate i pomodori a metà nel senso della lunghezza. Sistemateli ordinatamente su una leccarda ricoperta da carta da forno 1 e cospargeteli con un po’ di sale, lo zucchero e un filo d’olio 2. Lasciateli nel forno statico a 120 gradi per 8-10 ore 3. Una leccarda contiene indicativamente 1 kg di pomodori. Si possono infornare le due leccarde contemporaneamente avendo cura di alternarle durante la cottura dei pomodori.
Controllate di tanto in tanto e togliete dal forno quelli che si seccheranno prima degli altri 4. Una volta secchi toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare su una gratella 5. Mentre i pomodori si raffreddano, procedete alla sanificazione dei barattoli e dei tappi, come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta.
Lasciate asciugare i barattoli su un canovaccio pulito 7. Invasate i pomodori secchi sistemandoli a strati, aggiungete un po' d'olio extravergine di oliva e pressateli un po' 8. Proseguite con gli strati e infine ricopriteli completamente d’olio 9, avendo cura di lasciare 2 centimetri di spazio dal bordo del barattolo. In caso si siano formate bolle d'aria all'interno, muovete leggermente il vaso per farle uscire: l'olio deve distribuirsi in modo uniforme nel vaso. Sistemate il pressello in modo da tenere fermi i pomodori. Se utilizzate barattoli con tappo a vite, avvitate bene ma senza stringere troppo. A questo punto passate alla bollitura dei vasetti, ovvero la pastorizzazione, seguendo le indicazioni riportate nelle linee guida del Ministero della Salute citate in fondo alla ricetta. Se utilizzate barattoli con tappi a vite, una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico "click-clack", il sottovuoto sarà avvenuto. Se dopo la ribollitura doveste notare la formazione di piccole bollicine d'aria, quando il barattolo è ancora caldo battetelo delicatamente su un piano, in modo da far risalire in superficie le bollicine che poi scompariranno naturalmente. Se utilizzate i barattoli con chiusure a guarnizione in gomma, al momento di consumare i pomodori sott'olio potete fare la prova del sottovuoto tirando l'apposita linguetta: se tirandola produce un rumore secco vuol dire che il contenuto si è conservato con il sottovuoto corretto. Al contrario, se tirando la linguetta la guarnizione risulta "molle", significa che non si è creato il sottovuoto correttamente ed è meglio non mangiarne il contenuto.
Conservazione
Per una corretta preparazione delle conserve alimentari
Consiglio
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nera1971mercoledì 02 ottobre 2024Nell' eseguire la ricetta così come riportata i pomodori risultano troppo pieni di acqua ! Se togliete i semi dalla polpa risulterà molto meglio per la conservazioneRedazione Giallozafferanogiovedì 03 ottobre 2024@nera1971: Ciao, il passaggio in forno serve proprio per asciugarli... nel tuo caso probabilmente era necessario più tempo
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IsaDonatinisabato 27 luglio 2024Si possono tagliare a filetti di circa 2 cm per fare prima ad essiccarli in forno? Si tolgono i semini? Si devono scolare dalla loro acqua una volta tagliati? GrazieRedazione Giallozafferanomartedì 30 luglio 2024@IsaDonatini: Ciao, puoi seguire lo stesso procedimento anche tagliandoli a filetti!