Ravazzate siciliane

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PRESENTAZIONE

Un pezzo di rosticceria a forma di panetto morbido, farcito con ragù di carne e piselli e cotto al forno: un souvenir di Sicilia da condividere in compagnia! Parliamo delle ravazzate siciliane, versione al forno delle rizzuole, un tipico street food da passeggio ideale a tutte le ore del giorno. Una squisitezza che si va ad aggiungere all'elenco di specialità sicule da provare: arancini, scacce, panelle e spitini... provate a realizzarle anche a casa e portatele in tavola per una cena o un aperitivo dal sapore mediterraneo! Come tutte le ricette tramandate le versioni possono variare da famiglia a famiglia. Noi proponiamo una variante in cui il ripieno vi conquisterà al primo morso, con la sua corposità ed il sapore del ragù, in un mix irresistibile che ricorda il calore dell'assolata Sicilia. Avete già l’acquolina in bocca? Seguite passo passo la nostra versione delle ravazzate siciliane per realizzare una ricetta davvero speciale!

Arricchite i vostri buffet dell'aperitivo con altre delizie golose come i calzoni di patate!

INGREDIENTI

Ingredienti per 13 ravazzate
Zucchero 50 g
Farina 00 500 g
Sale fino 10 g
Acqua (a temperatura ambiente) 235 g
Lievito di birra secco 5 g
Strutto 50 g
per il ripieno
Manzo macinato 200 g
Salsiccia 200 g
Carote 45 g
Cipolle bianche 45 g
Concentrato di pomodoro 145 g
Vino bianco 50 g
Pisellini 150 g
Acqua 100 g
Alloro 3 foglie
Olio extravergine d'oliva 30 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
per decorare la superficie
Uova 1
Semi di sesamo q.b.
Preparazione

Come preparare le Ravazzate siciliane

Ravazzate siciliane

Per preparare le ravazzate siciliane iniziate con l’impasto. Setacciate la farina e versatela in una planetaria munita di gancio 1. Unite lo zucchero 2 ed il lievito di birra disidratato 3.

Ravazzate siciliane

Iniziate ad impastare a velocità bassa e mentre impastate aggiungete l’acqua a temperatura ambiente a filo 4 e quando l'acqua sarà assorbita unite anche il sale 5. Poi aggiungete lo strutto, un pezzetto alla volta avendo cura di aggiungere un altro pezzetto solo quando il precedente si sarà assorbito completamente 6.

Ravazzate siciliane

Quando l’impasto si sarà incordato al gancio e si staccherà dai bordi della planetaria 7, trasferitelo su una spianatoia 8. Lavoratelo con le mani per dare una forma sferica all’impasto e trasferitelo su una ciotola 9. Lasciatelo lievitare per circa 4 ore alla temperatura di 28-30°C, coperto da una copertina pulita oppure in forno spento con luce accesa.

Ravazzate siciliane

Nel frattempo passate alla preparazione del ragù cominciando dal soffritto. Tritate finemente cipolla, carote e sedano. Quindi prendete una padella antiaderente per fare il soffritto del vostro ragù e versate il trito di cipolla 10, carote 11 e sedano 12. Mescolate con una spatola o con un cucchiaio di legno gli ingredienti per uniformarli e consentire una cottura uniforme.

Ravazzate siciliane

A questo punto unite al soffritto anche la carne trita 13. Quindi prendete un tagliere e private la salsiccia del budello che la avvolge 14. Poi schiacciate leggermente la salsiccia con una forchetta 15 e raccoglietela in una ciotolina.

Ravazzate siciliane

Unite ora anche la salsiccia al soffritto 16 e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti avendo cura di mescolare con una spatola per consentire una cottura uniforme. Sfumate poi con il vino bianco 17 e lasciate evaporare. Ora in una ciotola a parte sciogliete con un filo d’acqua il concentrato di pomodoro 18.

Ravazzate siciliane

Dopodichè unite il concentrato di pomodoro in padella 19 continuando a mescolare bene con una spatola per amalgamare gli ingredienti. Aggiustate quindi di sale e pepe. Unite quindi le foglie di alloro 20 e lasciate cuocere con il coperchio per 30 minuti circa a fuoco lento. Poi aggiungete anche i piselli 21 e continuate a cuocere per altri 10 minuti.

Ravazzate siciliane

Una volta cotto i ragù aiutandovi con delle pinze da cucina togliete le foglie di alloro 22 e trasferite il ragù su un contenitore di vetro per raffreddare a temperatura ambiente 23. Quando si sarà raffreddato trasferite in frigo (il ragù per farcire le ravazzate deve essere freddo). Trascorse le 4 ore di lievitazione riprendete l’impasto e maneggiatelo su un piano di lavoro per dare la forma di un filoncino 24.

Ravazzate siciliane

Ricavate dal filone dell’impasto 13 pezzi dal peso di 65 g l’uno e formate delle palline con le mani 25. Prendete quindi un vassoio e, dopo averlo foderato con carta forno, adagiatevi le palline 26. Lasciate lievitare per circa 1 ora alla temperatura di 28-30°C. Quando le palline saranno lievitate schiacciatele leggermente facendo pressione con le dita 27 formando una sorta di piccolo disco.

Ravazzate siciliane

Ora andate a riempire le vostre ravazzate. Con un cucchiaio adagiate al centro del disco del ragù ormai freddo 28 e richiudetelo congiungendo i bordi e schiacciando leggermente con i polpastrelli 29. Quindi richiudete anche gli altri bordi fino a formare una sorta di sacchettino 30.

Ravazzate siciliane

Quando sarà ben sigillato lavoratelo per dargli una forma sferica 31. Ripetete l’operazione fino a riempire tutte le palline di impasto. Riponete le ravazzate ben distanziate tra loro su una teglia foderata con carta forno, con la parte della chiusura adagiata sul fondo 32. In una ciotolina a parte rompete un uovo e spennellatele le palline di impasto. Quindi decorate con i semi di sesamo ed infornate a forno statico preriscaldato a 200°C per 20 minuti (oppure in forno ventilato a 180°C per 10 minuti). Sfornate 33, lasciate intiepidire leggermente e gustate le vostre ravazzate siciliane!

Conservazione

Le ravazzate siciliane possono essere conservate in frigorifero per 2-3 giorni. Prima di servire, scaldate leggermente. Possono essere congelate una volta cotte se avete utilizzato solo ingredienti freschi.

Il ragù può essere conservato in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico, per al massimo 2-3 giorni. E' possibile congelare il ragù se avete utilizzato solo ingredienti freschi.

Consiglio

Il trucchetto per una buona riuscita della ravazzate siciliane sta nella temperatura del ragù: questo deve essere ben freddo e compatto per evitare che durante la cottura si sprigioni ulteriore liquido ed il ripieno fuoriesca.

Se non volete utilizzare il concentrato di pomodoro vi suggerisco di aggiungere nel ragù mentre cuoce della fecola di patate o amido di mais per rendere il ragù più compatto ed evitare la sua fuoriuscita durante la cottura.

Curiosità

Luoghi cult dello spuntino e delle prelibatezze locali da portare in tavola, le rosticcerie siciliane hanno dato vita a molte preparazioni. Tra esse si trovano ravazzate rizzuole ed iris che sono diventate così popolari da esserne divenute simbolo ed identificate con essa. La preparazione tipica della rosticceria siciliana prevede un impasto farcito e poi cotto al forno o fritto per un ricco spuntino o piatto unico!

RICETTE CORRELATE
COMMENTI43
  • eileenbelserion
    venerdì 07 ottobre 2022
    come faccio se non ho planetaria o oggetti elettronici
    Redazione Giallozafferano
    venerdì 07 ottobre 2022
    @eileenbelserion: Ciao, puoi lavorare a mano con molta pazienza ed energia ma il risultato potrebbe non essere il medesimo!
  • alep81
    mercoledì 13 maggio 2020
    Volevo provare la ricetta im questi giorni.. Potrei fare metà farina 00 e metà Manitoba? Grazie
    Redazione Giallozafferano
    giovedì 14 maggio 2020
    @alep81 : Ciao, le farine assorbono in diversa maniera, quindi cambiare il mix proposto o usare farine diverse implica dover regolarsi diversamente con i liquidi della ricetta, inoltre varierà necessariamente il risultato finale. Se volete quindi fare delle modifiche alla ricetta, l'unica soluzione è: provare, per trovare il mix vincente!
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