Ravazzate siciliane
- Difficoltà: Difficile
- Preparazione: 2 h 30 min
- Cottura: 20 min
- Dosi per: 13 pezzi
- Costo: Basso
- Nota + 5 ore di lievitazione + 1 ora per il ragù
PRESENTAZIONE
Un pezzo di rosticceria a forma di panetto morbido, farcito con ragù di carne e piselli e cotto al forno: un souvenir di Sicilia da condividere in compagnia! Parliamo delle ravazzate siciliane, versione al forno delle rizzuole, un tipico street food da passeggio ideale a tutte le ore del giorno. Una squisitezza che si va ad aggiungere all'elenco di specialità sicule da provare: arancini, scacce, panelle e spitini... provate a realizzarle anche a casa e portatele in tavola per una cena o un aperitivo dal sapore mediterraneo! Come tutte le ricette tramandate le versioni possono variare da famiglia a famiglia. Noi proponiamo una variante in cui il ripieno vi conquisterà al primo morso, con la sua corposità ed il sapore del ragù, in un mix irresistibile che ricorda il calore dell'assolata Sicilia. Avete già l’acquolina in bocca? Seguite passo passo la nostra versione delle ravazzate siciliane per realizzare una ricetta davvero speciale!
Arricchite i vostri buffet dell'aperitivo con altre delizie golose come i calzoni di patate!
INGREDIENTI
- Ingredienti per 13 ravazzate
- Zucchero 50 g
- Farina 00 500 g
- Sale fino 10 g
- Acqua (a temperatura ambiente) 235 g
- Lievito di birra secco 5 g
- Strutto 50 g
- per il ripieno
- Manzo macinato 200 g
- Salsiccia 200 g
- Carote 45 g
- Cipolle bianche 45 g
- Concentrato di pomodoro 145 g
- Vino bianco 50 g
- Pisellini 150 g
- Acqua 100 g
- Alloro 3 foglie
- Olio extravergine d'oliva 30 g
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
- per decorare la superficie
- Uova 1
- Semi di sesamo q.b.
Come preparare le Ravazzate siciliane
Per preparare le ravazzate siciliane iniziate con l’impasto. Setacciate la farina e versatela in una planetaria munita di gancio 1. Unite lo zucchero 2 ed il lievito di birra disidratato 3.
Iniziate ad impastare a velocità bassa e mentre impastate aggiungete l’acqua a temperatura ambiente a filo 4 e quando l'acqua sarà assorbita unite anche il sale 5. Poi aggiungete lo strutto, un pezzetto alla volta avendo cura di aggiungere un altro pezzetto solo quando il precedente si sarà assorbito completamente 6.
Quando l’impasto si sarà incordato al gancio e si staccherà dai bordi della planetaria 7, trasferitelo su una spianatoia 8. Lavoratelo con le mani per dare una forma sferica all’impasto e trasferitelo su una ciotola 9. Lasciatelo lievitare per circa 4 ore alla temperatura di 28-30°C, coperto da una copertina pulita oppure in forno spento con luce accesa.
Nel frattempo passate alla preparazione del ragù cominciando dal soffritto. Tritate finemente cipolla, carote e sedano. Quindi prendete una padella antiaderente per fare il soffritto del vostro ragù e versate il trito di cipolla 10, carote 11 e sedano 12. Mescolate con una spatola o con un cucchiaio di legno gli ingredienti per uniformarli e consentire una cottura uniforme.
A questo punto unite al soffritto anche la carne trita 13. Quindi prendete un tagliere e private la salsiccia del budello che la avvolge 14. Poi schiacciate leggermente la salsiccia con una forchetta 15 e raccoglietela in una ciotolina.
Unite ora anche la salsiccia al soffritto 16 e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti avendo cura di mescolare con una spatola per consentire una cottura uniforme. Sfumate poi con il vino bianco 17 e lasciate evaporare. Ora in una ciotola a parte sciogliete con un filo d’acqua il concentrato di pomodoro 18.
Dopodichè unite il concentrato di pomodoro in padella 19 continuando a mescolare bene con una spatola per amalgamare gli ingredienti. Aggiustate quindi di sale e pepe. Unite quindi le foglie di alloro 20 e lasciate cuocere con il coperchio per 30 minuti circa a fuoco lento. Poi aggiungete anche i piselli 21 e continuate a cuocere per altri 10 minuti.
Una volta cotto i ragù aiutandovi con delle pinze da cucina togliete le foglie di alloro 22 e trasferite il ragù su un contenitore di vetro per raffreddare a temperatura ambiente 23. Quando si sarà raffreddato trasferite in frigo (il ragù per farcire le ravazzate deve essere freddo). Trascorse le 4 ore di lievitazione riprendete l’impasto e maneggiatelo su un piano di lavoro per dare la forma di un filoncino 24.
Ricavate dal filone dell’impasto 13 pezzi dal peso di 65 g l’uno e formate delle palline con le mani 25. Prendete quindi un vassoio e, dopo averlo foderato con carta forno, adagiatevi le palline 26. Lasciate lievitare per circa 1 ora alla temperatura di 28-30°C. Quando le palline saranno lievitate schiacciatele leggermente facendo pressione con le dita 27 formando una sorta di piccolo disco.
Ora andate a riempire le vostre ravazzate. Con un cucchiaio adagiate al centro del disco del ragù ormai freddo 28 e richiudetelo congiungendo i bordi e schiacciando leggermente con i polpastrelli 29. Quindi richiudete anche gli altri bordi fino a formare una sorta di sacchettino 30.
Quando sarà ben sigillato lavoratelo per dargli una forma sferica 31. Ripetete l’operazione fino a riempire tutte le palline di impasto. Riponete le ravazzate ben distanziate tra loro su una teglia foderata con carta forno, con la parte della chiusura adagiata sul fondo 32. In una ciotolina a parte rompete un uovo e spennellatele le palline di impasto. Quindi decorate con i semi di sesamo ed infornate a forno statico preriscaldato a 200°C per 20 minuti (oppure in forno ventilato a 180°C per 10 minuti). Sfornate 33, lasciate intiepidire leggermente e gustate le vostre ravazzate siciliane!
Conservazione
Consiglio
Curiosità
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eileenbelserionvenerdì 07 ottobre 2022come faccio se non ho planetaria o oggetti elettroniciRedazione Giallozafferanovenerdì 07 ottobre 2022@eileenbelserion: Ciao, puoi lavorare a mano con molta pazienza ed energia ma il risultato potrebbe non essere il medesimo!
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alep81mercoledì 13 maggio 2020Volevo provare la ricetta im questi giorni.. Potrei fare metà farina 00 e metà Manitoba? GrazieRedazione Giallozafferanogiovedì 14 maggio 2020@alep81 : Ciao, le farine assorbono in diversa maniera, quindi cambiare il mix proposto o usare farine diverse implica dover regolarsi diversamente con i liquidi della ricetta, inoltre varierà necessariamente il risultato finale. Se volete quindi fare delle modifiche alla ricetta, l'unica soluzione è: provare, per trovare il mix vincente!