Ravioli ris e coi

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PRESENTAZIONE

Ravioli ris e coi

Una ricetta piemontese, direttamente raccontata da L'Escola e Lou Mulin, nel cuore delle langhe: sono i ravioli ris e coi (riso e cavoli). Una prelibatezza di primo piatto genuino fatto in casa da gustare semplicemente con del burro fuso, saltati in padella. Queste "raviole" si preparano con una base di pasta fresca a cui si aggiunge l'olio extravergine d'oliva: un involucro sottile che abbraccia il ripieno di riso cotto nel latte e cavolo cappuccio. Una ricetta tramandata da generazioni, la semplicità raccontata attraverso uno scrigno di pasta fresca. Questi ravioli sono anche la "risposta" di magro ai ravioli del plin, sempre tipici piemontesi, che sono invece ripieni di carne. Scoprite la loro bontà mettendo le mani in pasta insieme a noi!

Scoprite altri scrigni di pasta fresca:

 

INGREDIENTI

Ingredienti (per la pasta fresca)
Farina 00 500 g
Uova (medie) 5
Olio extravergine d'oliva 5 cucchiai
Per il ripieno
Cavolo cappuccio 800 g
Sedano ½ costa
Cipolle bianche 1
Carote medie 3
Latte intero 700 ml
Riso Carnaroli 400 g
Preparazione

Come preparare i Ravioli ris e coi

Per preparare i ravioli riso e coj, iniziate versando la farina sul piano da lavoro, create la fontata, quindi al centro versate le uova e iniziate a di impastare. Proseguite unendo l'olio e continuate a lavorare con le mani. Dovrete formare un panettto liscio ed elastico. Una volta pronto, formate una palla, coprite con canovaccio umido e lasciate riposare per 30 minuti. Realizzate un trito finissimo di sedano, carota e cipolla (meglio ancora se utilizzate un mizer), fate rosolare qualche minuto in padella con un filo d'olio mescolando di tanto in tanto. Tritate altrettanto finemente anche il cavolo cappuccio e aggiungetelo in padella. Mescolate di tanto in tanto e fate cuocere per 10 minuti. Unite circa 200 ml di latte dalla dose totale, mescolate e poi coprite con il coperchio, fate cuocere per circa 1 ora. In una pentola capiente versate l'acqua, salata a piacere, unite anche 500 ml di latte e portate a bollore. Lessate il riso per 18-20 minuti da quando riprende il bollore (controllare cottura, poi scolate e lasciate raffreddare).

Una volta che la pasta è riposata, potete dividerla in 2 parti, per passare un pezzo alla volta nella macchina tirapasta e realizzare una striscia di sfoglia sottilissima. Unite il riso freddo e il cavolo cotto e raffreddato a sua volta e con il ripieno realizzaste dei mucchietti distanti 3-4 cm gli uni dagli altri. Spennellate la sfoglia dove non c'è il ripieno con dell'acqua, in modo che si attacchi più facilmente la sfoglia che andrete a posizionare a chiusura, sempre molto sottile. Pressate con delicatezza nei punti dove non c'è il ripieno con le dita, prima di passare la rondella dentellata taglia pasta e ottenere i vostri ravioli dalla forma quadrata, piuttosto grandi.

Potete cuocerli per circa 90 secondi in acqua bollente salata a piacere quindi potete ripassarli in padella con burro fuso, sciolto fino a farlo diventare nocciola! Buon appetito!

Conservazione

I ravioli si possono congelare, distanziati su un vassoio e non appena saranno induriti si possono trasferire in un sacchetto.

Saranno da cuocere congelati, per 3-4 minuti in acqua bollente.

 

Consiglio

Gli scarti si possono impastare di nuovo oppure si possono cuocere come maltagliati!

Si può usare olio di mais al posto di quello di oliva per l'impasto.

Vi piace la cucina piemontese? Provate la ricetta dei tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia!

L'Escola e Lou Mulin

Circondato dal verde in un piccolo borgo montano, è il luogo perfetto per un soggiorno tranquillo e rilassante, lontani dalla vita frenetica della città. La vecchia scuola elementare è stata ristrutturata e trasformata nel ristorante dell’agriturismo. All’interno dell’edificio si possono ancora trovare alcuni oggetti della vecchia scuola. La cucina offre piatti della tradizione utilizzando le materie prime provenienti dal nostro orto e da altre piccole aziende agricole del territorio. L’antico mulino ospita al suo interno due camere, una era volta utilizzato per la macina della segale. Oggi è ancora possibile ammirare i vecchi ingranaggi della macina posti sotto al pavimento in vetro

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COMMENTI3
  • losval3103
    domenica 24 dicembre 2023
    Ciao. A mio modesto parere le dosi per la farcia sono enormi. Ne sarebbe bastato il 40%. Ho frullato il riso e il cavolo per poter usare la sac a poche. Buonissimi comunque. Grazie
  • isadero
    venerdì 25 febbraio 2022
    per quante persone sono le dosi indicate?
    Redazione Giallozafferano
    lunedì 28 febbraio 2022
    @isadero: Ciao, circa 8 persone.
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