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Risi e bisi

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PRESENTAZIONE

Il "risi e bisi" è una ricetta tipica della tradizione veneta, ottima da gustare nel periodo primaverile proprio perché in questa stagione si trovano i piselli migliori, ingrediente principale di questo piatto. Il riso utilizzato per questo piatto, invece, è il vialone nano, e non il classico carnaroli usato per i risotti, che ha la caratteristica di gonfiarsi molto durante la cottura assorbendo così più condimento.
Definire il risi e bisi non è facile e ancora oggi molti si chiedono se questo piatto molto nutriente appartenga alla categoria dei risotti o delle minestre: nè l'uno nè l'altro! infatti il risi e bisi per essere tale deve risultare una via di mezzo tra tutti e due, cioè non deve essere nè troppo asciutto nè troppo brodoso, ma una sorta di minestra densa.
Per quanto riguarda le origini di questo piatto, possiamo dire senza dubbio che fosse un piatto quasi regale infatti era tradizione nella città di Venezia, offrire il risi e bisi al Doge in occasione del patrono della città San Marco il 25 aprile.
Nell'800, invece, il grido "Risi e bisi e fragole" (bianco, rosso e verde come il tricolore italiano) era l'equivalente veneziano del "viva verdi" gridato a Milano contro gli occupanti Austriaci.
Risi e bisi è uno dei piatti più conosciuti della gastronomia veneta, in particolare dell'area di Venezia e Vicenza, ma ne esistono diverse varianti a seconda della zona. La ricetta rimane pressapoco la stessa, ma si differenziano le qualità degli ingredenti utilizzati, ad esempio nella zona tra Vicenza e Padova è molto utilizzata una varietà di vialone nano di Grumolo delle Abbadesse, prodotta proprio in quel territorio.

Una versione simile ma più ricca? Provate il nostro risotto con pancetta e crema di piselli!

INGREDIENTI
Burro 60 g
Cipolle 1
Pepe nero q.b.
Riso vialone nano 350 g
Brodo vegetale 1300 ml
Sale fino q.b.
Pisellini 1 kg
Olio extravergine d'oliva q.b.
Pancetta (tesa) 50 g
Grana Padano DOP da grattugiare 40 g
Prezzemolo 30 g
Preparazione

Come preparare i Risi e bisi

Per preparare risi e bisi per prima cosa preparate un leggero brodo vegetale e lasciatelo a raffreddare 1, per vedere dettagli sulla preparazione guarda la scheda brodo vegetale. Nel frattempo sgranate i piselli, tenendo da parte i baccelli 2. Una volta sgranati tutti i baccelli lavateli bene sotto l'acqua corrente 3 scolateli per bene

e immergeteli nella casseruola con il brodo 4, coprite con un coperchio e lasciateli cuocere per 60 minuti a fuoco moderato dalla ripresa del bollore 5. Terminate la cottura, con un frullatore a immersione frullate i baccelli senza toglierli dal brodo 6

fino a ottenere una purea 7, versatela in un setaccio a maglie strette posizionato su una ciotola 8, e pressate bene la purea con una spatola in modo da eliminare la parte troppo fibrosa dei baccelli 9

raccogliendo tutti i succhi che fuoriusciranno 10 e tenete in caldo. A questo punto passate alla cottura del riso: fate sciogliere in una pentola capiente metà del burro e fatevi appassire la cipolla finemente tritata 11 una volta che la cipolla si sarà imbiondita, ci vorranno circa 10-15 minuti di cottura a fuoco basso, aggiungete la pancetta tritata 12

e il prezzemolo tritato 13. Fate insaporire per un paio di minuti e quindi aggiungete i piselli 14, e un cucchiaio di olio per insaporire il tutto 15

versate due mestoli di brodo o di acaqua calda e mescolate facendo cuocere per 5 minuti 16. Unite quindi il brodo ottenuto con i baccelli insieme ai piselli 17, regolate di sale e di pepe e portate ad ebollizione. Poi unite il riso 18, aggiustate di sale se necessario

e fatelo cuocere al dente mescolando spesso con un cucchiaio di legno 20; a fine cottura la consistenza di risi e bisi dovrà essere quella di una minestra, ma non eccessivamente brodosa. Spegnete il fuoco e mantecate il riso con l'altra metà del burro e il formaggio grattugiato 20, se vi piace potete aggiungere dell'altro prezzemolo tritato 21 e servite il risi e bisi ben caldo!

Conservazione

Il risi e bisi si può conservare in frigorigero, all'interno di un contenitore ermetico per un paio di giorni.
Si sconsiglia la congelazione.

Curiosità

Nonostante la storia abbia attribuito il risi e bisi alla tradizione veneziana, è molto probabile che questo piatto sia di derivazione bizantina, poiché proprio i popoli orientali, che avevano intensi scambi commerciali con i veneziani, erano soliti accompagnare il riso con le verdure.

Consiglio

Se c’è un caso in cui il surgelato è davvero un salva-tempo (e nella frenesia della vita moderna costituisce un compromesso decisamente accettabile), quel caso riguarda i piselli. Se la preparazione per voi è troppo lunga, o se non riuscite a procurarvi i piselli freschi, utilizzate quelli surgelati: dovrete rinunciare ai baccelli, d’accordo, ma è sempre meglio che rinunciare ai risi e bisi, no? Ultima cosa: sappiate che sostituendo il burro con 4 cucchiai di olio otterrere una versione light, a prova di dieta!

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COMMENTI36
  • itty
    sabato 23 marzo 2019
    Cucinato questa sera usando piselli freschi e riso carnaroli integrale, comprato alla Certosa di Pavia. Consistenza come indicato nella ricetta, ci é piaciuto molto. Un ottimo modo per mangiare i piselli. 😋
  • Venezia Help
    martedì 30 maggio 2017
    Questa ricetta è tipica di Venezia. Per il giorno di San Marco, 25 aprile, massima solennità religiosa della repubblica veneziana, veniva servito in tavola il tradizionale piatto di risi e bisi. C'è ancora qualcuno, principalmente i più anziani, che rispetta questa tradizione.
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