Chicchi gustosi e ben sgranati che restano sempre al dente, mantenendo tutti i preziosi nutrimenti del riso. Scopri di più!
Riso venere con ciuffi di calamari e mazzancolle
- Senza glutine
- Senza lattosio
- Energia Kcal 557
- Carboidrati g 61.6
- di cui zuccheri g 2.1
- Proteine g 12
- Grassi g 28.9
- di cui saturi g 4.42
- Fibre g 2.5
- Colesterolo mg 53
- Sodio mg 579
- Difficoltà: Facile
- Preparazione: 20 min
- Cottura: 35 min
- Dosi per: 4 persone
- Costo: Medio
PRESENTAZIONE
Il riso venere con ciuffi di calamari e mazzancolle, è un primo piatto molto particolare e sfizioso che racchiude tutto il sapore del mare e la raffinatezza di una preparazione elegante alla vista.
Il riso venere è un riso dal colore nero naturale, dal sapore dolce e fragrante che durante la cottura sprigiona un delicato aroma di pane; è l’ideale per chi vuole preparare un primo piatto con il riso nero, profumato e senza utilizzare coloranti naturali aggiunti, come il nero di seppia.
Il riso venere ben si appresta ad essere preparato sia con condimenti a base di pesce che di verdure, inoltre la sua particolare fibra lo rende sempre croccante e mai scotto!
Accompagnate questo delizioso primo piatto di pesce con una teglia gustosa di calamari e gamberi gratinati!
INGREDIENTI
- Riso nero Venere 300 g
- Calamari 150 g
- Mazzancolle le code 150 g
- Olio extravergine d'oliva 50 g
- Vino bianco 20 g
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
- Prezzemolo q.b.
- per il fumetto
- Mazzancolle (gli scarti)
- Olio extravergine d'oliva 60 g
- Aglio 1 spicchio
- Acqua 1 l
- Prezzemolo (i gambi) q.b.
- Pepe nero q.b.
- Cipolle 80 g
- Sale fino q.b.
Come preparare il Riso venere con ciuffi di calamari e mazzancolle
Per preparare il riso venere con ciuffi di calamari e mazzancolle iniziate a realizzare il fumetto. Sgusciate le vostre mazzancolle 1, quindi incidetele lungo il dorso con un coltellino 2, estraete l’intestino delicatamente e riponete la polpa in frigorifero, tenendo da parte i carapaci. Versate l’olio in un tegame, unite uno spicchio d’aglio, la cipolla tagliata a spicchi e i carapaci delle mazzancolle 3.
Lasciate rosolare per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto e sfumate con il vino bianco 4. Ricoprite con l’acqua, unite i gambi del prezzemolo, i grani di pepe 5 e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Una volta ridotto, filtrate il fumetto 6.
In questo modo otterrete un brodo molto profumato 7, tenetene un mestolo da parte e versate il resto in un tegame, salatelo leggermente e portatelo ad ebollizione. Versate il riso all’interno del brodo bollente 8 e lasciatelo cuocere secondo i tempi indicati sulla confezione 9, mescolandolo di tanto in tanto.
Nel frattempo occupatevi di realizzare il condimento: versate l’olio in un tegame 10, aggiungete uno spicchio d’aglio e lasciatelo imbiondire. Quindi eliminatelo e unite i ciuffi di calamari 11, lasciateli rosolare e sfumate con il vino bianco 12.
Aggiungete un mestolo di fumetto 13 e cuoceteli per pochi minuti. Una volta che il riso sarà quasi arrivato a cottura, scolatelo 14 e versatelo direttamente all’interno del tegame con i calamari 15.
Unite anche le mazzancolle 16 e ultimate la cottura per circa 5 minuti. Aggiungete un pizzico di sale, una grattata di pepe nero e le foglie del prezzemolo tritate finemente 17. Mescolate per amalgamare gli ingredienti e servite il riso venere con ciuffi di calamari e mazzancolle ancora caldo 18.
Conservazione
Consiglio
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Maria Rita 74venerdì 20 luglio 2018Buonissimo non ho messo le mazzancolle perché mio marito è allergico ai crostacei ma le ho sostituite con dei polipetti tagliati a pezzi. Lo consiglio a tutti. Piace molto anche alle mie figlie.
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Matteo Favarosabato 30 dicembre 2017ciao!ma la mantecatura alla fine con il burro non è prevista sempre per alleggerire il tutto?Redazione Giallozafferanosabato 30 dicembre 2017@Matteo Favaro: Ciao Matteo, la mantecatura non dona leggerezza ma cremosità al piatto. In questo caso non è possibile mantecare il riso poiché questo particolare tipo di riso non rilascia amido se ci tieni a renderlo cemoso potresti allora decidere di mantecarlo ma con un formaggio cremoso piuttosto che con il burro. Magari una robiola che è leggera e dalla delicata cidità o del mascarpone.