Sarde a beccafico

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PRESENTAZIONE

Sarde a beccafico

Basta svoltare l'angolo di una qualunque città siciliana per scoprirne una nuova versione... oggi parliamo delle sarde a beccafico! Un gustosissimo secondo piatto colorato, profumato e saporito. Il nome di questa ricetta deriva proprio dai beccafico, degli uccellini che anticamente venivano consumati soltanto dai nobili. Allora il popolo preparò un piatto simile, ma con quello che aveva a disposizione, come melanzane, carne o proprio le sarde che vi proponiamo oggi. ll connubio di sapori che si mescolano in questo piatto ne fa una pietanza particolarmente saporita e ghiotta, sicuramente da provare. Gli involtini di sarde sono infatti farciti con una miscela gradevolmente dolce realizzata con pangrattato, pinoli e uvetta, ingredienti che ritroviamo anche nella celebre pasta con le sarde. Il tutto viene poi ricoperto da una emulsione al profumo d'arancia. Preparate insieme a questa ricetta anche la variante con la lonza, per accontentare i gusti di tutti a tavola!

INGREDIENTI

Ingredienti per le sarde
Sarde già pulite 520 g
Alloro q.b.
Per il ripieno
Pangrattato 50 g
Uvetta 25 g
Prezzemolo 10 g
Pinoli 25 g
Acciughe sott'olio (i filetti) 15 g
Zucchero 15 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d'oliva 20 g
per l'emulsione
Miele di acacia 35 g
Olio extravergine d'oliva 10 g
Succo d'arancia 35 g
Preparazione

Come preparare le Sarde a beccafico

Sarde a beccafico

Per preparare le sarde a beccafico come prima assicuratevi che le vostre sarde siano già pulite (serviranno 520 g di sarde aperte a libretto), altrimenti potete seguire la nostra scheda come pulire le alici; il procedimento sarà lo stesso. Passate quindi a preparare il ripieno, come prima cosa mettete sciacquate e poi a mollo l'uvetta in acqua fredda per una decina di minuti. Versate poi un filo d'olio in una padella, aggiungete il pangrattato 2 e tostatelo per un paio di minuti a fiamma media, mescolando di continuo 3

Sarde a beccafico

Nel frattempo tritate il prezzemolo 4 e tagliate grossolanamente le acciughe 5. In una ciotola versate il pangrattato, l'uvetta scolata e strizzata 6

Sarde a beccafico

i pinoli 7, le acciughe 8, il prezzemolo, lo zucchero 9, sale e pepe. 

Sarde a beccafico

Mescolate il tutto 10 e tenete da parte un attimo. Ungete poi una pirofila 20x20 11 e passate a farcire le sarde. Sistemate un po' di ripieno su ciascuna sarda 12

Sarde a beccafico

e arrotolatela partendo dalla parte della testa 13, in modo da formare un involtino. Disponete man mano le sarde all'interno della teglia, in maniera ordinata, in modo che stiano vicine tra loro 14. Prendete le foglie di alloro, se sono molto grandi dividetele a metà, altrimenti utilizzatele intere. Disponete le foglioline quindi tra un rotolino e l'altro 15

Sarde a beccafico

A questo punto 16 cospargete la superficie con il ripieno avanzato 17. Non vi resta che preparare l'emulsione. Versate in una ciotolina il miele, il succo d'arancia 18

Sarde a beccafico

e l'olio 19. Emulsionate sbattendo rapidamente con una forchetta, poi spargete sulle sarde utilizzando un cucchiaio 20. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20-25 minuti. Quindi sfornate 21 e servite.   

Conservazione

Le sarde a beccafico si conservano in frigo per un paio di giorni al massimo. 

Consiglio

Se volete preparare le sarde a beccafico all’uso catanese, nel ripieno, dovete sostituire metà del pangrattato con lo stesso peso di pecorino grattugiato, e aggiungere aglio o cipolla tritati. Inoltre il composto viene spalmato sulla carne della sarda che viene sovrapposta ad un’altra sarda a mo’ di sandwich (lasciando la pelle verso l’esterno); queste vengono poi passate nell’uovo sbattuto, successivamente nel pangrattato, ed infine fritte. 

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