Stracotto al Porto con mele al rosmarino

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PRESENTAZIONE

Arrosti, bolliti e stracotti, le carni a lunga cottura richiedono un po’ di pazienza ma restituiscono sempre piatti teneri e succulenti. Immancabile accompagnamento di questi secondi di carne sono le patate cotte al forno o bollite per realizzare cremosi purè. Ispirati da questi piatti casalinghi abbiamo pensato a una variante decisamente fuori dagli schemi: stracotto al Porto con mele al rosmarino. La guancia di vitello cotta nel famoso vino liquoroso Porto rende la carne saporita e invitante, con un cremoso fondo di cottura "da scarpetta finale". Anche il contorno vi sorprenderà: una dadolata di mele Fuji arrosto speziate al rosmarino, un’ottima alternativa al consueto contorno, un'occasione per sperimentare nuovi orizzonti culinari!

INGREDIENTI

Vitello guancia 1 kg
Porto 400 g
Carote 2
Cipolle bianche 1
Bacche di ginepro 4
Alloro 4 foglie
Sedano 1 costa
Acqua 1 l
Burro 40 g
Farina 00 q.b.
Amido di mais (maizena) 1,5 cucchiaini
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
per le mele
Mele Fuji 2
Curcuma in polvere ¼ cucchiaino
Aceto di mele 20 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d'oliva q.b.
Rosmarino q.b.
Preparazione

Come preparare lo Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Per realizzare lo stracotto al Porto con mele e rosmarino per prima lavate e sbucciate le verdure quindi tagliatele grossolanamente (1-2-3).

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Ora tagliate la carne a pezzi da circa 200 g 4 e passatela nella farina 5. In una casseruola capiente versate il burro e scioglietelo a fuoco moderato 6.

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Una volta sciolto il burro, versate la carna infarinata 7 e rosolatela da tutti i lati per pochi minuti. Quando la carne sarà ben dorata aggiungete le verdure 8, l’alloro, le bacche di ginepro e il vino Porto 9.

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Allungate con l’acqua 10, salate, pepate e coprite con il coperchio 11 e cuocete in questo modo a fuoco dolce per almeno due ore. Intanto occupatevi delle mele: lavatele e tagliatele a metà 12;

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

eliminate il torsolo e tagliate a spicchi grossolani 13. Trasferite tutto in una ciotola, condite con olio 14, aceto di mele 15

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

e rosmarino. Salate, pepate e aromatizzate con la curcuma 16, mescolate per insaporirle. Ungete con olio una pirofila, versate le mele condite 17 e cuocetele in forno statico preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Una volta pronte 18, tenete le mele in caldo.

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

Nel frattempo sarà giunto a cottura anche lo stracotto 19, togliete la carne e tenetela da parte 20. Eliminate l’alloro 21

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

e prelevate solo le verdure, ponete nel bicchiere alto del mixer 22 e frullatele con il mixer a immersione 23 per ottenere una purea 24.

Stracotto al Porto con mele al rosmarino

In un pentolino versate il fondo di cottura rimasto, aggiungete la maizena 25 e fate ridurre il sughetto a fuoco dolce 26. Servite lo stracotto con le mele, la purea di verdure e irrorate la carne con la salsa realizzata con il fondo di cottura 27.

Conservazione

Lo stracotto al Porto con mele e rosmarino si conserva in frigorifero per 2-3 giorni al massimo in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Con il sughetto avanzato dello stracotto condite un risotto alla parmigiana e con la purea di verdure ottenuta realizzate la farcitura per dei ravioli di ricotta.

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COMMENTI3
  • MartaGiannoni
    venerdì 29 marzo 2024
    Usando la guancia di bovino come cambiano i tempi di cottura?
    Redazione Giallozafferano
    venerdì 29 marzo 2024
    @MartaGiannoni:Ciao, non avendo provato questa variante non possiamo fornirti indicazioni precise.
  • Airaly
    lunedì 12 ottobre 2020
    Esiste un modo per poter evitare di frullare insieme alle verdure anche le bacche di ginepro? Ho paura che possano dare poi un sapore troppo forte
    Redazione Giallozafferano
    martedì 13 ottobre 2020
    @Airaly:Ciao, l'unico modo è contare le bacche e poi eliminarle  a fine cottura, puoi aiutarti con un setaccio per recuperarle.
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