
Struffoli ai frutti rossi
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La tradizione napoletana vanta tante preparazioni tra cui spiccano quelle dolci come i mostaccioli, i biscotti all'amarena, le sfogliatelle ricce o le frolle frolle e... gli immancabili struffoli, i dolci più caratteristici del periodo natalizio.
Per chi ancora non avesse mai sentito parlare degli struffoli, basti dire che sono delle piccole palline di pasta dolce, fritte e poi immerse nel miele e decorate con confettini colorati e frutta candita.
Per quanto riguarda le origini degli struffoli, dobbiamo tornare indietro fino all’età degli antichi Greci che pare li abbiano esportati nel Golfo di Napoli al tempo di Partenope. Ed è proprio dal greco che secondo molti deriverebbe anche il nome “struffoli”: più precisamente dalla parola “strongoulos”, ovvero “dalla forma arrotondata”. Altre teorie sostengono che la parola struffolo deriverebbe da "strofinare", il gesto che compie chi lavora la pasta, per arrotolarla a cilindro prima di tagliarla a tocchetti. Altri ancora, pensano che lo struffolo si chiami così perché “strofina” il palato, ovvero lo solletica con il suo dolce sapore. Nonostante sia una preparazione molto conosciuta ed apprezzata, gli struffoli hanno una larga diffusione solo nell’Italia meridionale dove ne esistono diverse versioni, tutte più o meno simili alla ricetta originale ma con nomi diversi: in Calabria “cicirata” o “turdiddi”, in Umbria ed Abruzzo “cicerchiata” ed a Palermo “strufoli”. Non perdetevi poi le altre prelibatezze della tradizione campana tipiche di questo periodo di festa, come le zeppole di Natale o i mostaccioli napoletani!
Per realizzare gli struffoli fondete il burro e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo ponete in una ciotola la farina, lo zucchero 1, le uova, un pizzico di sale, la scorza grattugiata dell’arancia 2, il burro fuso 3
e il liquore all’anice 4. Iniziate ad impastare a mano nella ciotola, poi trasferite l’impasto su una spianatoia 5 e impastate fino a creare un panetto compatto e omogeneo 6.
Copritelo con un canovaccio pulito 7 e fatelo riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Trascorso il tempo di riposo riprendete il panetto 8, dividetelo in 6/7 parti uguali con un tarocco o un coltello 9.
Con ciascun pezzo create dei bastoncini spessi circa 1 cm 10. A questo punto, tagliate i bastoncini a piccoli pezzettini da 1 cm 11 e disponeteli su un telo, facendo attenzione a non sovrapporli 12.
Passate alla cottura: scaldate in una pentola l’olio di semi quando sarà ben caldo immergete gli struffoli con una schiumarola 13, per una frittura ottimale assicuratevi che l’olio raggiunga la temperatura di circa 180° con un termometro per alimenti, per non abbassare la temperatura dell’olio cuocete pochi struffoli alla volta. Mescolate con una schiumarola per ottenere una cottura uniforme; saranno sufficienti 2-3 minuti per ottenere dei bocconcini dorati al punto giusto; scolateli 14 e trasferiteli su un vassoio rivestito con carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso 15.
Fate raffreddare gli struffoli e sciogliete il miele in una pentola a fuoco basso 16, quando il miele sarà sciolto versate gli struffoli e mescolate per amalgamare 17. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire, poi aggiungete gli zuccherini colorati 18.
tagliate a piccoli cubetti le arance e il cedro canditi (19-20), versateli nella pentola con gli struffoli 21 e mescolate delicatamente con un cucchiaio.
Prendete un piatto di portata, al centro posizionate un barattolo di vetro che servirà per creare la forma a corona , distribuite intorno al barattolo gli struffoli 22, quando il miele si sarà solidificato, togliete delicatamente il barattolo dal centro del piatto 23. Decorate con le ciliegie candite, i confettini argentati e servite i vostri struffoli 24.