Taralli sugna e pepe

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PRESENTAZIONE

Il mestiere del panettiere: uno dei più nobili e affascinanti del mondo. Mescolando acqua, farina e lievito si dà forma al pane creando una vera magia, creando la vita. Il pane cafone, tipico del napoletano, è fragrante, profumato e raccoglie in sé il senso e la tradizione genuina popolare. Un giorno un panettiere napoletano si rese conto che poteva creare qualcosa di ancora più magico aggiungendo qualche altro ingrediente o creando nuove forme. Così, con la pasta in esubero, inventò i taralli. Piccole ciambelline che da sole non sarebbero così gustose, ma se arricchite con un po’ d’olio, delle spezie o erbe aromatiche, diventano davvero speciali. Il panettiere incontrò due giovani amanti che si scambiavano dolci baci seduti sugli scogli di Mergellina. Si tenevano stretti mentre guardavano la luna che si specchiava nel golfo dove la sirena Partenope fondò Napoli. Ispirato da questa immagine poetica, il panettiere mise di nuovo le mani in pasta, aggiunse degli ingredienti tipici della cucina campana e infornò i primi taralli sugna e pepe. Realizzò delle ciambelline molto fragranti grazie allo strutto che conferisce un sapore deciso; il pepe che dà un tocco piccante; le mandorle, elemento molto presente nella cucina campana come nel famoso dolce caprese. Soddisfatto, il panettiere consegnò i taralli ancora caldi ai ragazzi. Ne spezzarono uno, l’assaggiarono e rimasero colpiti che da tanta semplicità si potesse ottenere un risultato così strepitoso. I taralli sugna e pepe sono formati da due bigoli che si stringono, proprio come i due innamorati. Oggi possiamo replicare in casa, assaggiare e tramandare la storia di queste buonissime e fragranti ciambelle salate!

INGREDIENTI

Ingredienti per il lievitino
Acqua 80 g
Farina 00 100 g
Lievito di birra fresco (2,5 g se è disidratato) 8 g
Zucchero 1 cucchiaino
Per l'impasto per circa 15 taralli
Farina 00 400 g
Acqua 100 g
Strutto 200 g
Mandorle 150 g
Pepe nero 4 cucchiaini
Sale fino 8 g
Per decorare
Mandorle q.b.
Preparazione

Come preparare i Taralli sugna e pepe

Taralli sugna e pepe

Per preparare i taralli sugna e pepe cominciate dal lievitino. In una brocchetta con l’acqua a temperatura ambiente versate 1 e sciogliete il lievito aiutandovi con un cucchiaino 2. Quindi in una ciotola versate la farina, lo zucchero 3

Taralli sugna e pepe

poi anche il composto di acqua e lievito 4. Impastate a mano 5 fino ad ottenere una sorta di pastella. Coprite la ciotola con pellicola trasparente 6;

Taralli sugna e pepe

fate lievitare per almeno un’ora in un luogo asciutto e al riparo da correnti d’aria. Alla fine risulterà raddoppiata e con delle bollicine in superficie 7. Intanto versate le mandorle con la pelle in un robot da cucina 8 e tritate fino ad ottenere una granella non troppo fine. Passiamo adesso all’impasto: in una ciotola capiente versate la farina, aggiungete la granella 9,

Taralli sugna e pepe

il pepe 10, il sale 11 e mescolate con una mano 12.

Taralli sugna e pepe

Versate anche lo strutto 13 e cominciate ad impastare a mano 14 mentre, man mano, versate l’acqua un po’ alla volta 15.

Taralli sugna e pepe

È il momento di aggiungere il lievitino 16 e di impastare fino a che non avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo. Quindi trasferite sulla spianatoia e continuate ad impastare ancora qualche minuto per amalgamare bene gli ingredienti 17. Passate adesso alla formazione dei taralli. Prelevate 70 grammi di impasto alla volta 18;

Taralli sugna e pepe

dividetelo in due pezzi da 35 g ciascuno e realizzate due bigoli lunghi 22 cm 19. Congiungete le due estremità 20 e intrecciate tra loro i due bigoli 21

Taralli sugna e pepe

fino ad ottenere un intreccio fitto 22. Congiungete le estremità 23 formando una ciambellina e pigiando leggermente sulle estremità per saldare la forma 24.

Taralli sugna e pepe

Infine aggiungete 4–5 mandorle in superficie schiacciando leggermente affinché penetrino appena nell’impasto 25 e man mano trasferite su una leccarda con un foglio di carta forno 26. I taralli sugna e pepe cuociono in forno statico già caldo a 160° per circa 50-60 minuti nel ripiano di mezzo del forno; controllate la cottura e saranno pronti quando saranno dorati. Lasciateli raffreddare prima di gustarli 27!

Conservazione

I taralli sugna e pepe si conservano per una decina di giorni meglio se conservati in un sacchetto ben chiuso.
L’impasto una volta iniziato andrà lavorato fino alla fine.
Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

In alcune versioni dei taralli sugna e pepe sono previste le mandorle intere o sminuzzate grossolanamente nell’impasto, in altre invece non vi è granella lasciando perciò un impasto liscio.
La variate più diffusa in Campania è quella che prevede l’aggiunta dei friarielli napoletani all’impasto: provate anche voi!
Se invece volete rispettare la tradizione i taralli vanno consumati accompagnandoli con una birra fredda... seduti sugli scogli!

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COMMENTI24
  • Ady005
    martedì 22 novembre 2022
    posso sostituire lo strutto con olio?
    Redazione Giallozafferano
    martedì 22 novembre 2022
    @Ady005: Ciao, non avendo provato non possiamo darti indicazioni utili a riguardo.
  • Laviniaelvira14
    venerdì 24 dicembre 2021
    Salve ho fatto la ricetta in questione ed è uscita benissimo. Solo a causa dell’umidità, i taralli il girono dopo sono risultati un po’ umidi. Purtroppo ho dimenticato dì riporli in una busta. Avete dei consigli per recuperarli?
    Redazione Giallozafferano
    sabato 25 dicembre 2021
    @Laviniaelvira14:Ciao, siamo spiacenti ma è difficile recuperarli ora...
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