
Torta di ceci
- Senza glutine
- Senza lattosio
- Vegetariano
- Difficoltà: Facile
- Preparazione: 15 min
- Cottura: 15 min
- Dosi per: 2 pezzi
- Costo: Basso
- Nota più il tempo di riposo (1-3 ore)
PRESENTAZIONE

"Un 5 e 5, per favore!" Se non siete di Livorno questa espressione non vi sarà famigliare, ma vi consigliamo di impararla se passerete da quelle parti...soprattutto da "Gagarin" uno dei "tortai" più famosi della città, un luogo cult per assaggiare la torta di ceci nel panino, appunto "5 e 5"! Si tratta di una semplice tipicità toscana, a base di farina di ceci, acqua e olio che si cuoce in grandi teglie. Si tagliano poi dei pezzi con cui si farcisce il panino (tipo francesino) o al massimo la focaccia, anzi "la schiaccia" livornese! Uno street food da assaporare in ogni stagione, prima di partire provate a realizzarlo a casa seguendo la nostra ricetta!
- INGREDIENTI
- Ingredienti (per 2 teglie da 30 cm)
- Farina di ceci 500 g
- Acqua 1,5 l
- Sale fino 30 g
- Olio di semi di arachide 200 ml
Come preparare la Torta di ceci



Per preparare la torta di ceci come prima cosa versate in una ciotola la farina di ceci e il sale 1. Aggiungete 1/3 dell'acqua 2 e mescolate sino ad ottenere un composto privo di grumi 3.



Unite l'acqua rimasta e mescolate ancora 4. Coprite con pellicola 5 e lasciate riposare da 1 a 3 ore. Il tempo di riposo varia in base alla stagione, più fa caldo più maturerà prima 6.



Versate il composto in una brocca 7, facendola straboccare leggermente in modo che la schiuma fuoriesca. Usate una spatola per eliminare eventuale schiuma rimasta 89.



Ungete 2 teglie da 30 cm con 50 g di olio ciascuna 10. Versate i 100 g di olio rimasti nel composto 11 e mescolate bene 12.



Versate metà del composto in ciascuna teglia 13 14 e cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per circa 20 minuti, sino a che non si sarà creata una bella crosticina sopra 15.
Conservazione
Consiglio
Da Gagarin
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ivlivsvenerdì 14 ottobre 2022Il nome 5 e 5 avrà quasi cent'anni, s'intendevano soldi, non lire
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Giovy43mercoledì 13 luglio 2022Il piatto nacque nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata.[1] Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea di ceci e olio. Alcuni marinai rifiutarono la poltiglia lasciandola al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Il giorno dopo, spinti dai morsi della fame, i marinai mangiarono il preparato scoprendone la prelibatezza. Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato "l'oro di Pisa".[1]