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Zuppa gallurese
- Energia Kcal 549
- Carboidrati g 33.3
- di cui zuccheri g 3.2
- Proteine g 33.3
- Grassi g 31.4
- di cui saturi g 17.4
- Fibre g 1.9
- Colesterolo mg 94
- Sodio mg 1822
- Difficoltà: Facile
- Preparazione: 20 min
- Cottura: 30 min
- Dosi per: 6 persone
- Costo: Basso
- Nota + il tempo di cottura del brodo di carne
PRESENTAZIONE
Panadas, malloreddus e culurgionis sono alcuni dei piatti più conosciuti della cucina sarda. Ma chi come noi ama esplorare le tradizioni antiche e contadine, andando alla ricerca di ricette dai sapori semplici e rustici, probabilmente conosce già la zuppa gallurese, un piatto ricco e saporito, che non ha tradito le nostre aspettative. Chiamata anche suppa cuata (ovvero zuppa nascosta, per indicare i vari strati di cui è composta), questa zuppa ha origini che si perdono nella notte dei tempi, probabilmente giunge a noi dal medioevo, epoca in cui con il termine “zuppa” si indicavano tutte le preparazioni che prevedevano del pane intriso in brodi saporiti. Pane, formaggio e brodo di pecora, sono questi i pochi e semplici ingredienti che esprimono l’animo umile e campestre di questa preparazione. Il suo gusto intenso, il ripieno filante e la crosticina dorata la rendono un perfetto e attuale comfort food, da gustare nelle fredde giornate invernali per concedersi una coccola saporita.
- INGREDIENTI
- Ingredienti per una teglia 20x20 cm
- Pane raffermo di semola 270 g
- Pecorino sardo 260 g
- Casizolu 325 g
- Brodo di carne di pecora e agnello 1 l
- Pepe nero q.b.
Come preparare la Zuppa gallurese
Per realizzare la zuppa gallurese per prima cosa dovrete preparare un buon brodo di carne dal gusto deciso a base di agnello e pecora. Tagliate a metà il formaggio Casizolu 1 e grattugiatelo 2, fate lo stesso anche con il pecorino 3 e raccogliete i formaggi in una ciotola.
Pepate 4, mescolate 5 e tenete da parte. Tagliate la pagnotta a fette spesse circa 1 cm 6.
Poi prendete una pirofila dal bordo alto che misuri circa 20x20 cm e adagiate sul fondo le fettine di pane, in modo da non lasciare spazi vuoti 7. Ora distribuite sopra uno strato di formaggi grattugiati 8 in modo da ricoprire interamente le fette 9.
Proseguite con un altro strato di pane 10, uno di formaggio e poi ancora pane. Dovrete realizzare 4 strati in totale. Sull’ultimo strato di pane versate il brodo di carne a filo 11, bucherellando il pane con i rebbi della forchetta così che il liquido possa essere assorbito meglio. Con il dorso di un cucchiaio pressate il pane in superficie, in modo da inumidirlo bene 12.
Aspettate un paio di minuti per far assorbire bene il brodo, poi distribuite sopra il resto del formaggio 13, coprendo interamente 14. Insaporite con un'altra spolverata di pepe e cuocete in forno già caldo a 200° per 30 minuti, o finché non si creerà in superficie una crosticina dorata. A cottura ultimata, sfornate, lasciate riposare qualche minuto e poi servite la zuppa gallurese ben calda 15.
Conservazione
Consiglio
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jpilerimercoledì 03 gennaio 2024Eppure mia nonna nata a Santa Teresa di Gallura la preparava in modo molto simile, e si chiamava proprio “suppa cuata”, con pane raffermo e assolutamente senza uova. Il formaggio era la “panedda” e aggiungeva una spezia chiamata “saporita”!
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joangattigiovedì 17 ottobre 2019poi il pane frattau è quello con l’uovo sopra!!!! al limite il guttiau ma... non è la ricetta giusta...